Lutto nella comunità scientifica e sanitaria. È morto a 70 anni il dottor Gregorio Cosentino, originario di Catanzaro, fondatore e presidente della ASSD – Associazione Scientifica Sanità Digitale. A darne notizia è il direttivo, condividendo il cordoglio dei soci e di quanti lo hanno conosciuto. Una scomparsa che lascia in tutti coloro che ne avevano conosciuto il valore morale, umano e professionale, un grande vuoto.
«Gregorio Cosentino – come viene ricordato dal direttivo dell’Associazione – è stato un professionista esemplare e galantuomo, un esempio di profonda competenza nel campo dei servizi della salute digitale, vicinissimo alle tecnologie sanitarie declinate ad umano secondo quel principio di piena equità. La sua storia ha incrociato il cammino di molti, realizzando progettualità congiunte con una bontà d’intenti quasi di altri tempi; eppure, sempre al passo con i tempi fino alla realizzazione della sua creatura associativa. Un organismo cui aveva dedicato risorse, tempo e passione negli ultimi anni, grazie al suo spiccato senso di bene comune che lo portava ad essere stimato e ben voluto nel mondo accademico, sanitario e associativo».
ASSD è nata con il suo codice genetico oltre che la sua etica, generando «valore in tutti i suoi soci così come in coloro che vi hanno creduto e l’hanno sostenuta», continua ancora il commosso ricordo. «Gregorio Cosentino non si è mai sottratto alle sfide, pensate per i progetti ambiziosi e fruttuosi per la comunità scientifica non solo del Terzo Settore, ma altresì per tutti coloro che avrebbero apprezzato la collaborazione e l’inclusione, compreso il mondo del digitale concretizzato per i pazienti. Una grave perdita, non solo per la famiglia, ma anche per tutti noi amici, colleghi e conoscenti che non hanno mai perso occasione di manifestargli apprezzamento per la sua umiltà, in realtà grandezza intellettuale. Il mondo della sanità digitale perde, con la scomparsa di Gregorio, un Uomo dal profondo valore. Lascia a noi – concludono i soci – una eredità legata a quella passione e autorevolezza che noi come ASSD perpetueremo con lo stesso spirito voluto dal suo Fondatore Presidente. Con rispettoso dolore e profonda verità, il nostro ultimo saluto affettuoso a lui e immensa vicinanza a tutti i suoi cari».