MACERATA – Blitz di ispettori e carabinieri negli autolavaggi low cost, trovati lavoratori in nero: cinque attività sospese. Ad agosto alcuni lavoratori sono stati impiegati incessantemente sette giorni su sette, dato il grande afflusso di clienti invogliato da costi piuttosto bassi. È il bilancio dei controlli effettuati nel settore degli autolavaggi a mano, oggetto di una specifica campagna di vigilanza pianificata a livello nazionale. Il personale ispettivo dell’Itl di Macerata insieme ai carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro, guidato dal maresciallo capo Martino Danilo Di Biase, ha sottoposto a verifica otto attività di autolavaggio low cost gestite da cittadini stranieri nella zona di Civitanova Marche, Tolentino e Macerata. L’attività di accertamento, iniziata nel mese di agosto, ha fatto registrare la presenza di lavoratori che operavano incessantemente tutti i giorni compresa la domenica, a causa di un’alta affluenza di clienti invogliati dal basso costo delle prestazioni.
Cinque delle otto imprese verificate sono state dunque sospese per violazioni in materia di lavoro e sicurezza. Nella totalità delle aziende controllate ispettori e carabinieri hanno accertato il mancato rispetto per la normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro: nello specifico non sarebbe stato elaborato il documento di valutazione dei rischi, non sarebbe stata fornita informazione e formazione dei lavoratori né sarebbe stata garantita ai lavoratori la sorveglianza sanitaria.
Su 14 lavoratori identificati nel corso delle verifiche, cinque erano completamente in nero, senza alcuna copertura economica e assicurativa. La natura delle violazioni ha comportato l’adozione del provvedimento di sospensione per cinque delle attività ispezionate, sia per l’elevato tasso di lavoro nero che per gravi prescrizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per le quali sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 39.000 euro e ammende per un totale di 238.000 euro, con il deferimento dei datori di lavoro all’autorità giudiziaria per le ipotesi di natura penale oggetto di 49 prescrizioni in materia di prevenzione infortuni.