PESARO – Bullo gli ruba il portafogli, ma la vittima si ribella. Ha chiamato il 113: i poliziotti incastrano e denunciano il giovane.
Prosegue la campagna della Polizia di Stato contro il bullismo tra i giovani e i frutti del continuo impegno tra i ragazzi da i suoi risultati.
Nella giornata di martedì, 7 gennaio, a bordo della linea del trasporto pubblico Urbino e Pesaro, molto utilizzata dagli studenti, un minore, vittima di bullismo, dopo l’ennesimo episodio di violenza subita, ha contattato il 113, riferendo che dopo gli atti vessatori nei suoi confronti messi in pratica da un bullo sull’autobus, episodi ripetuti nel tempo e sempre più pressanti, il giovane gli aveva sfilato dalle tasche il portafogli ed era sceso alla fermata.
Nel portafoglio c’erano i soldi ricevuti nelle festività natalizie dai parenti, così la vittima è scesa e ha cercato di recuperare il maltolto. Per tutta risposta il bullo lo ha picchiato e, approfittando che alla fermata c’erano i famigliari a prenderlo, si è dileguato verso casa.
Il ragazzo senza perdersi d’animo, ha annotato la targa della vettura e ha contattato il 113. L’operatore acquisiti tutti gli elementi utili per risalire all’autore del misfatto, ha invitato il minore, con i propri genitori a formalizzare la denuncia negli uffici della Questura. La Volante è andata subito all’abitazione del responsabile, situata nella prima periferia cittadina.
Il giovane, messo alle strette dalle evidenze riscontrate, ha ammesso gli addebiti, ma nonostante la perquisizione effettuata, del denaro sottratto non vi era traccia, tantomeno il giovane ha collaborato per recuperare la somma asportata.
Il responsabile del gesto veniva denunciato in stato di libertà per il reato di rapina aggravata.
Molto importante ed apprezzata dagli operatori, il coraggio del ragazzo che ha squarciato con la sua chiamata al 113 l’omertà e il clima di sopraffazione di cui purtroppo si alimentano i bulli, specie sui mezzi di trasporto. Fenomeni che vengono da sempre monitorati dalla Polizia di Stato, ma che purtroppo senza collaborazione da parte dei giovani rischiano molto spesso di rimanere nell’ombra.
La Polizia rinnova, con l’occasione, l’invito ai giovani di denunciare tali episodi, chiamando il 113 o utilizzando l’app della Polizia, disponibile su tutte le piattaforme in uso sugli smartphone “YOU POL”, destinata ad un pubblico di giovani che vogliono segnalare, anche in maniera anonima, situazioni di bullismo e o spaccio di stupefacenti.