JESI – Il giorno dopo la tragedia di via Fontedamo si delineano i contorni di quello che è un tragico incidente sul lavoro. L’autotrasportatore, Massimo Vido, 40enne, residente fuori regione, dipendente di una ditta di logistica della Basilicata, stava trasportando delle componenti meccaniche allo stabilimento CNH New Holland. Era quasi arrivato. Ma all’uscita della superstrada 76 all’altezza di Jesi est, nell’immettersi in via Fontedamo ha perso il controllo del tir: forse un colpo di sonno o un malore.
Il mezzo pesante impatta contro il primo pilone della ferrovia, poi finisce contro il secondo e lì si ferma. Si incendia. Qualche residente sente il boato, esce e vede le fiamme. «L’ho sentito urlare da dentro l’abitacolo», ci racconta sotto choc. «Ho chiamato i soccorsi, era impossibile avvicinarsi». Hanno tentato di avvicinarsi al mezzo anche due operai di una ditta vicina che stavano chiudendo i cancelli e, sentendo il boato, sono accorsi e hanno chiamato il Nue 112.
«Non sapevamo cosa trasportasse il camion – dicono – abbiamo visto il mezzo avvolto dalle fiamme…era una scena terribile. E temevamo che il ponte crollasse da un momento all’altro. Un inferno». L’autotrasportatore è rimasto imprigionato nella cabina, non c’è stato nulla da fare per lui. All’arrivo dei soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, anche se per le cause si dovrà attendere un riscontro autoptico. I resti sono stati trasferiti all’obitorio di Jesi in attesa di accertamenti. L’auspicio è che il poveretto sia spirato subito.
Sul posto la Polizia di Stato, la Polstrada del comparto Ancona che ha eseguito i rilievi di legge e i tecnici di RFI Ferrovie Italia per le verifiche statiche del ponte. Al momento la superstrada 76 è chiusa nel tratto di Jesi est, pertanto le uscite consigliate sono Monsano e Jesi centro. Rallentamenti al traffico ferroviario: si circola su un solo binario e i treni devono procedere a una velocità che non superi i 30 km/orari. Precauzioni necessarie finché non verranno ultimati i rilievi tecnici sul pilone del ponte della ferrovia che è stato lesionato dall’impatto con il tir. Sul posto anche la polizia per i rilievi. Traffico interrotto per ore, mentre i vigili del fuoco hanno proseguito per la messa in sicurezza del mezzo e del ponte già danneggiato di recente e ricostruito.