Cronaca

Castelfidardo, la chiesa di Sant’Agostino chiede aiuto «Siamo sul lastrico»

La crisi post covid-19 sta toccando anche i luoghi di culto e sono molti i parroci, tra cui don Andrea della parrocchia fidardense, che chiedono aiuto in punta di piedi in questo momento così particolare

L'interno della Chiesa di Sant'Agostino

CASTELFIDARDO – Sta toccando anche i luoghi di culto la crisi post covid-19. Alcuni parroci chiedono aiuto, in punta di piedi in questo momento così particolare.

«Da lunedì 18 maggio abbiamo ricominciato a frequentarci e, con tutte le misure necessarie per tutelare la nostra salute e quella degli altri, abbiamo cominciato di nuovo a celebrare insieme l’Eucarestia – dice don Andrea della parrocchia di Sant’Agostino di Castelfidardo -. È stato bello rivedere volti cari, è stato bello aver vissuto questa ripresa della vita comunitaria proprio nei giorni della festa di Santa Rita. E tutto questo è ciò che più conta, il resto è secondario. Naturalmente come parroco ho la responsabilità di guardare anche alle cose secondarie, per questo purtroppo devo informarvi che dal punto di vista economico siamo sul lastrico. «ll problema non è tanto in riferimento al debito maturato per il pagamento delle bollette e delle spese ordinarie che andrà comunque estinto (si pensava di risolvere la cosa a fine 2020 e invece temo che la risolveremo a fine 2021), ma è soprattutto in riferimento alle spese ordinarie che dovremo affrontare da qui in avanti. In banca abbiamo soltanto 430 euro».

Una difficoltà comune a quasi tutte le chiese appunto. «Il momento è molto complesso per tante famiglie, nessuno deve assolutamente sentirsi in dovere di aiutare. Se però c’è qualcuno che è in condizione di aiutarci, lo faccia – continua il parroco -. Come sapete, non ho abituato i miei parrocchiani a questo genere di appelli, né mai ho voluto che in occasione di benedizioni e sacramenti fossero fatte offerte (una scelta pastorale che confermo e rinnovo). Questa volta devo superare ogni pudore e chiedere con molta umiltà un aiuto. Un abbraccio a tutti».

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