CERRETO D’ESI – Un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. Un autista di un autoarticolato, straniero, è morto per cause naturali oggi pomeriggio, 3 febbraio intorno alle 18, all’interno del piazzale della Electrolux a Cerreto D’Esi. Inutili tutti i tentativi per rianimarlo.
L’uomo, circa 60 anni dell’Est Europa, era giunto qualche minuto prima all’interno dello stabilimento della multinazionale svedese per caricare la merce. È sceso dal camion, recandosi in magazzino a ricevere le relative istruzioni. Una volta espletato il tutto, si è diretto verso il proprio mezzo. Qualche passo e, improvvisamente, è caduto pesantemente in terra. Svenuto, battendo il capo sull’asfalto e procurandosi una profonda ferita.
Immediatamente il personale dell’Electrolux ha lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano che hanno provato in tutti i modi per salvargli la vita. Tutto inutile. Probabilmente un infarto che non gli ha lasciato scampo, questa la causa della morte che è comunque al vaglio del medico legale intervenuto nel luogo della tragedia. Probabile che si proceda nella giornata di domani a un’ispezione cadaverica, ma non è certo che non si opti invece per un esame autoptico.
A seguito di questo decesso, come è prassi, sono stati chiamati i carabinieri della stazione di Cerreto D’Esi per effettuare le indagini del caso e per sovraintendere a tutte le operazioni disposte dal magistrato di turno presso il Tribunale di Ancona riguardo al sequestro della salma e al trasferimento nei locali dell’obitorio del presidio ospedaliero di Fabriano.
Intervenuto anche il personale degli uffici dell’Asur per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, come da prassi. Ma sembra proprio che si sia trattato di un decesso per cause naturali.