Cronaca

Chiaravalle: inadeguate condizioni di pulizia: sanzioni per bar e ristoranti

Controlli delle forze dell'ordine a Chiaravalle. Cento le persone identificate, 4 quelle positive ai controlli. E ancora: 3 le attività commerciali passate al vaglio di cui due sanzionate

CHIARAVALLE – Controlli delle forze dell’ordine a Chiaravalle. Cento le persone identificate, 4 quelle positive ai controlli. E ancora: 45 i veicoli controllati e 3 le attività commerciali passate al setaccio di cui due sanzionate.

Nella giornata di ieri, 30 luglio, nella fascia oraria serale, personale di polizia giudiziaria del Commissariato jesino, unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona con il cane Imperator, al personale della compagnia carabinieri, alle unità di polizia municipale locale edal personale Ast del dipartimento prevenzione igiene, alimenti e bevande di Ancona, coordinati dal dirigente vice questore Paolo Arena, secondo le direttive impartite dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa d’intesa col Prefetto Ordine Saverio, hanno attuato un servizio straordinario antimovida nel comune di Chiaravalle. I controlli in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento giovanile ed in particolare nell’area del centro storico vicino all’Abbazia cistercense, piazza Garibaldi, piazza Mazzini e Corso Matteotti dove in passato si sono registrate problematiche di ordine pubblico per la condotta di alcuni giovani sconfinata in eccessi e uso stupefacenti.

Chiaravalle, controlli bar/ristoranti


Sono stati effettuati controlli amministrativi negli esercizi commerciali, con identificazioni a campione continuo, garantendo un presidio di legalità fino a tarda notte per contemperare le esigenze di sicurezza da parte dei cittadini con quelle del sano divertimento. Diffidati i proprietari di alcuni locali dal fare musica ad alto volume, il tutto ai fini del rispetto della quiete pubblica.

All’atto del controllo, si riscontrava l’omessa esposizione dei cartelli orari all’interno ed all’esterno dell’esercizio e l’omessa esposizione della scia. Nel laboratorio gelateria, erano presenti oltre alle attrezzature tipiche, anche altri materiali non pertinenti che impedivano lo svolgimento delle pulizie. Il radiatore presentava tracce di ruggine con distacco verniciatura e la macchina per il ghiaccio non adeguata con punti di ossidazione interni. L’ossidazione interessava anche la scaffalatura metallica mentre alcuni frigoriferi non erano provvisti di dispositivo per il monitoraggio delle temperature. L’acqua della rete idrica pubblica viene utilizzata come ingrediente per la preparazione di gelati alla frutta e somministrata agli avventori mediante impianto di trattamento. Tuttavia non risulta adeguatamente valutato il rischio igienico. Nel laboratorio è presente polvere sulla parte alta e disordine diffuso per via di materiali estranei come le attrezzature per le pulizie. Alcuni congelatori, inoltre, presentano significativa formazione di ghiaccio sulle pareti e necessitano di accurata pulizia. A tal riguardo venivano impartite precise prescrizioni con termine di adeguamento.

Altro caso. Al controllo si riscontrava l’omessa esposizione dei cartelli orari all’interno ed all’esterno dell’esercizio e l’omessa esposizione degli articoli del Tulps relativi all’attività esercitata. Nella cucina è presente un frigorifero con guarnizione usurata ed un congelatore con sportello privo di sistema di controllo della temperatura e con copertura superiore rimossa tale da rendere più difficoltosa la pulizia. È presente all’esterno uno spazio ad uso dell’esercizio dove non risulta collocato alcun dispositivo per la lotta agli infestanti. Inadeguate le condizioni di pulizia dello spazio esterno dove vengono depositati i rifiuti e custodito il materiale delle pulizie. A tal riguardo venivano impartite precise prescrizioni con termine di adeguamento.

Il bilancio dei controlli: sei gli illeciti complessivi per sanzioni totali pari a 1.700 euro. A cui si devono aggiungere le prescrizione di adeguamento per le non conformità rilevate.