MAIOLATI SPONTINI – L’allarme è scattato nella notte. Un uomo si è allontanato volontariamente da una clinica della Vallesina, in cui era ospite, facendo perdere le sue tracce. Subito sono scattate le ricerche da parte dei Carabinieri, che sono andate avanti per tutta la notte in una disperata lotta contro il tempo e il freddo gelido. Le speranze di ritrovarlo vivo si sono infrante questa mattina presto, verso le 7,30 quando il fiume Esino ha restituito il cadavere di un uomo, seminudo.
Il macabro ritrovamento, nel tratto di fiume all’altezza dell’uscita della superstrada 76 per Castelplanio, nei pressi della pista ciclabile. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Jesi, i Vigili del fuoco e il 118. Per il poveretto non c’era più nulla da fare, era già morto forse annegato e assiderato. La salma è stata recuperata dalle onoranze funebri Anibaldi e Pandolfi.
Si tratta di uno straniero di circa 40 anni. Sono in corso gli accertamenti e le pratiche di identificazione, da parte della famiglia. Una fase comprensibilmente difficile e delicata, in cui i Carabinieri dovranno anche stabilire se il decesso sia avvenuto per una tragica caduta o per una decisione estrema e lucida della vittima. Certamente, le indagini al momento escludono con certezza la morte violenta. Non è chiaro nemmeno il motivo del suo allontanamento dalla clinica.