Cronaca

Cingoli, incidente con un cinghiale: in Appello disposto il risarcimento per le vittime

La Regione dovrà pagare circa 34.000 euro. Il sinistro stradale avvenne a ottobre del 2010 lungo la strada provinciale Cingolana

CINGOLI – La Corte di Appello di Ancona ha condannato la Regione al pagamento del risarcimento, circa 34.000 euro, nei confronti di un giovane – e del padre proprietario dell’auto – che il 2 ottobre del 2010 fu coinvolto in un incidente stradale a causa di un cinghiale che aveva attraversato improvvisamente la strada.

L’avvocato Fabio Tiranti

Il sinistro avvenne lungo la strada provinciale 25, la Cingolana, il giovane di Cingoli era alla guida dell’auto del padre quando si era trovato improvvisamente davanti l’animale, non riuscì ad evitare l’impatto, l’auto si ribaltò e il giovane riportò delle lesioni a un braccio. Dopo l’incidente il giovane, in qualità di conducente dell’auto, e il padre in qualità di proprietario, citarono in giudizio, tramite l’avvocato Fabio Tiranti, la Regione e la Provincia per ottenere il ristoro dei danni subiti. Il processo civile celebrato a Macerata si chiuse nel 2019 con il rigetto della richiesta di risarcimento e la condanna al pagamento delle spese.
«Il Tribunale – spiega il legale Tiranti – ritenne che l’onere di fornire elementi di colpa a carico dell’ente pubblico fosse a carico del danneggiato». Padre e figlio, attraverso il loro legale, impugnarono la sentenza in Appello e, pochi giorni prima della fine dell’anno, la Corte di Appello di Ancona, con sentenza pubblicata il 29 dicembre scorso, ha riformato la sentenza di primo grado condannando la Regione al pagamento dei danni subiti sia dal genitore proprietario del mezzo sia dal figlio che era alla guida con circa 34.000 euro complessivi. L’avvocato Tiranti ha quindi espresso soddisfazione per i propri assistiti e «comunque per il fatto – ha aggiunto – che anche la corte marchigiana abbia riconosciuto che un soggetto danneggiato, nel caso di specie addirittura in maniera rilevante, a causa della fauna selvatica non possa non essere risarcito, seppur nei limiti dei presupposti di legge».