Cronaca

Civitanova Marche, affitta sdraio e lettini per lo chalet poi non li restituisce: denunciato

Erano stati presi a noleggio circa 300 tra sdraio e lettini per un valore di oltre 50mila euro. Contestata l'appropriazione indebita

CIVITANOVA MARCHE – Si appropria dell’attrezzatura per la spiaggia dello chalet che gestiva, nei guai un imprenditore. Il titolare di una ditta che commercializza attrezzature per la spiaggia della provincia di Macerata, prima dell’inizio della stagione estiva 2022, aveva affittato a una società di Civitanova che gestisce uno chalet circa 300 tra sdraio e lettini per un valore di oltre 50 mila euro. Al termine della stagione estiva 2022 la società che gestiva lo chalet non soltanto non ha saldato la fattura di affitto dei beni, ma se ne è appropriata indebitamente, come denunciato dal legittimo proprietario all’inizio del 2023 alla polizia. Prima della stagione estiva 2023 l’autore dell’appropriazione indebitamente dell’attrezzatura, ovvero un imprenditore originario della provincia di Cosenza, già denunciato in passato per fatti analoghi, ha utilizzato tale attrezzatura in uno chalet a Porto Sant’Elpidio di sua proprietà, ma dato in gestione. Anche questo episodio è stato denunciato alla polizia dal legittimo proprietario dell’attrezzatura.

A seguito delle attività di indagine condotte dai poliziotti del commissariato di Civitanova è stata sequestrata nel mese di novembre attrezzatura per circa 96.000 euro e, a seguito di ulteriori attività di indagine, ne è stata sequestrata nei giorni scorsi altra in esecuzione di ulteriore decreto di perquisizione e sequestro, emessi dalla Procura della Repubblica di Macerata, per un valore di circa 50.000 euro. Il materiale era stoccato presso un deposito a Monte San Giusto dove gli agenti del Commissariato di Civitanova e della Squadra Mobile di Macerata lo hanno rinvenuto e sequestrato ed affidato in giudiziale custodia al legittimo proprietario. Il titolare, originario della provincia di Cosenza della predetta società, è stato invece indagato insieme ad altre due persone appartenenti alla stessa società coinvolte nella vicenda per i reati di appropriazione indebita in concorso tra di loro.