Cronaca

Civitanova, controllato aggredisce i carabinieri: «In Italia voi e i giudici non ci fate niente»

In manette per resistenza e lesioni è finito un 21enne italiano di seconda generazione. Ha sferrato un pugno a un militare e provocato lesioni a un collega

CIVITANOVA – Quando i carabinieri hanno controllato lui e i suoi tre amici in strada ha dato in escandescenze: «Siete dei fascisti di m… non mi potete fare nulla». «Ti rovino pezzo di m…, tu finisci come il caso Cucchi, appena so chi è tuo figlio lo ammazzo di botte, in Italia voi e i giudici ci fate una s…». Senza documenti e dopo essersi rifiutato di dire chi fosse è stato portato in caserma per essere identificato e lì, dopo altre minacce, ha colpito un militare con un pugno in faccia e ha provocato lesioni al polso di un altro carabiniere.

È successo alle prime ore di ieri e in mattinata i militari lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Il giovane, un 21enne italiano di seconda generazione (è nato a Fermo da genitori entrambi marocchini) residente a Monte Urano, deve rispondere anche di oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Era l’alba quando una pattuglia ha controllato un’auto con a bordo quattro ragazzi, uno di loro avrebbe pronunciato una frase oltraggiosa e i militari avevano deciso di controllarli tutti. Il 21enne avrebbe reagito urlando: «Non avete un c… da fare che rompere il c.. a noi, siete dei fascisti di m…, non mi potete fare un c…», rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Poi, rivolgendosi a un militare in particolare, avrebbe rincarato la dose: «Adesso ti rovino pezzo di m…, tu finisci come il caso Cucchi, appena so chi è tuo figlio lo ammazzo di botte, in Italia voi e i giudici ci fate una s…».

Al momento del controllo il giovane non aveva con sé documenti e non avendo voluto dare le proprie generalità i militari lo hanno fatto salire nell’auto di servizio per portarlo in caserma e sottoporlo a fotosegnalamento. Nell’auto il 21enne avrebbe preso a pugni i finestrini e l’interno del mezzo e una volta arrivato in caserma, invitato a sedersi, avrebbe strattonato un carabiniere urlando: «Adesso vi rovino, appena fuori vi denuncio che mi avete picchiato, mi dovete dare i soldi a vita. Ci penso io a sistemarvi con il mio avvocato, specialmente tu mi stai sul c…, se ti incontro in borghese ti spacco il c…», e ancora: «Fate i cattivi perché avete la divisa, fatevi trovare fuori senza così vi faccio vedere io come vi combino, io ho fatto il pugile». Quando un militare ha tentato di farlo sedere il 21enne ha reagito sferrandogli un pugno sul naso.

Arrestato, su disposizione del pubblico ministero di turno Enrico Barbieri, il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa del processo per direttissima fissato per oggi. Difeso dall’avvocato Giorgio De Seriis, questa mattina il giudice Daniela Bellesi ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di dimora a Monte Urano. L’udienza è stata poi rinviata a martedì prossimo quando il 21enne dovrebbe patteggiare la pena. 

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