CIVITANOVA – Una donna di 36 anni era entrata in una parrucchieria per chiedere informazioni, ma una volta dentro sarebbe stata sequestrata, palpeggiata, ferita con un rasoio e rapinata da quattro uomini. La vicenda, denunciata all’epoca dalla vittima, oggi è finita all’attenzione del gup del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni dinanzi al quale è pendente un procedimento a carico di due pakistani di 34 e 37 anni accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata, sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate. Altri due uomini che sarebbero stati coinvolti nella vicenda al momento non sono stati ancora identificati.
In base a quanto ricostruito dalla Procura il 17 settembre del 2022 la donna, anche lei di origine pakistana e che non conosceva bene la lingua italiana, era entrata in una parruchieria gestita da connazionali per chiedere delle informazioni, ma una volta dentro, in quattro l’avrebbero portata nel bagno del locale e lì le avrebbero tolto il cellulare, la collana che aveva al collo e le avrebbero preso il portafoglio al cui interno c’erano oltre mille sterline.
A quel punto l’avrebbero palpeggiata e baciata con violenza e uno di loro avrebbe anche tentato di stuprarla abbassandole i pantaloni. Per l’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero Rita Barbieri, la 36enne era stata colpita con pugni al collo e alla testa, minacciata e ferita al petto, sulle braccia e sul collo con un rasoio e con le unghie da uno dei quattro.
La vittima era riuscita a sottrarsi ai suoi aggressori fingendo di seguirli in un altro posto per assecondare le loro intenzioni, poi, approfittando di un momento di distrazione, era scappata via. Dopo la denuncia gli investigatori sono riusciti a individuare due dei quattro presunti aggressori e oggi nei loro confronti si è celebrata l’udienza preliminare. A causa di un difetto di notifica l’udienza è stata rinviata al prossimo 27 marzo. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Giuseppe Merolla mentre la donna è tutelata dall’avvocato Marica Pezzani.