CIVITANOVA – Si erano conosciuti da ragazzi, poi da adulti lui avrebbe iniziato a rivolgerle apprezzamenti gentili e a farle inviti a cena (sempre declinati). Le avrebbe anche recapitato fiori, biglietti e regalie varie nel supermercato dove lei lavorava, ma per la donna quel corteggiamento serrato sarebbe diventato una vera e propria persecuzione con telefonate assillanti e squilli molesti. Poi quando lei si è fidanzata la situazione sarebbe degenerata in pedinamenti e insulti. Oggi un civitanovese di 62 anni è stato condannato per stalking a otto mesi di reclusione e al pagamento di 8.000 euro di risarcimento alla donna. Il giudice Andrea Belli ha concesso la sospensione condizionale della pena subordinandola però alla frequentazione di uno specifico percorso di recupero.
Secondo la ricostruzione accusatoria sostenuta in aula dal pm Raffaela Zuccarini, le persecuzioni sarebbero iniziate ad ottobre del 2016 quando l’uomo, di 18 anni più grande, avrebbe iniziato a portarle regali al supermercato. Una volta dei fiori, altre volte bigliettini con frasi d’amore, ma anche regali come olio e vino che lei aveva sempre rifiutato di prendere. Quella del civitanovese sarebbe diventata una presenza assidua nel supermercato che aveva messo in difficoltà la donna, ma non solo. L’uomo era riuscito ad avere il numero di lei e da quel momento l’avrebbe tempestata di chiamate e messaggi, per poi essere bloccato sia su Facebook sia sulla chat Whatsapp. L’anno successivo lei intraprese una relazione con un uomo e quando il civitanovese lo venne a sapere divenne ancora più opprimente, tanto che alla fine lei fu costretta a cambiare lavoro.
Nel 2018 la donna denunciò i fatti e nei confronti dello stalker fu emessa la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. La tranquillità però durò un anno: venuta meno la misura il civitanovese avrebbe ripreso a perseguitare la vittima seguendola nei locali da lei frequentati anche in altri comuni più o meno limitrofi e presentandosi al suo nuovo posto di lavoro. Da aprile ad agosto del 2019, dunque, l’uomo avrebbe ripreso a pedinarla.
Finito sotto processo per stalking, i due fascicoli sono stati riuniti e oggi il processo è stato discusso. Il pm Zuccarini ha concluso la requisitoria chiedendo la condanna a un anno e due mesi, richiesta alla quale si è associato anche il legale di parte civile, l’avvocato Sante Monti. La difesa, sostenuta dall’avvocato Arabella Berdini, ha respinto gli addebiti, poi all’esito della camera di consiglio, il giudice Belli ha condannato il 62enne a otto mesi di reclusione, con la sospensione della pena subordinata alla frequentazione di un percorso di recupero, e al pagamento di 8.000 euro di risarcimento.