CIVITANOVA MARCHE – Una manifestazione per chiedere più sicurezza in via Cristoforo Colombo. È stata organizzata questa mattina (23 novembre) dal comitato Cea, nel tratto di via Cristoforo Colombo, all’intersezione con via Pigafetta, nel quartiere di Fontespina, dove negli ultimi mesi si sono susseguiti investimenti, più o meno gravi, di persone che stavano attraversando la strada. Questa mattina, alle 10.30, una ventina di persone si sono date appuntamento per chiedere che quella strada sia trattata non come una statale, ma come una arteria cittadina, con arredi e illuminazione in grado di garantire maggiore sicurezza per i pedoni che la frequentano. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentati del comitato Cea, Siria Carella, Angelo Broccolo e Emanuele Cognigni, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il consigliere del movimento Dipende da Noi Elisabetta Giorgini.
«Questa manifestazione è nata perché ci sono stati una serie di incidenti – ha spiegato Broccolo, dopo che il gruppo di persone si è fermato nel tratto di lungomare nord in prossimità di via Colombo – e il sindaco aveva preso un impegno con noi di realizzare semafori a chiamata, come chiediamo da tempo. Siamo contenti se questa richiesta verrà realizzata, come ha reso noto due giorni fa il sindaco. Ma auspichiamo che i semafori a chiamata siano il primo passo affinché via Colombo venga allestita come una arteria cittadina, e non come una tangenziale. Oltre ai semafori a chiamata, chiediamo che sia illuminata anche la zona est della statale. È buia e ogni sera i residenti sono costretti ad attraversare con le auto che sfrecciano. Servono i tabelloni di velocità, serve mettere in sicurezza. Noi abbiamo invitato l’amministrazione comunale tutta, maggioranza e opposizione, e abbiamo ricevuto solo una adesione in presenza di Elisabetta Giorgini, Dipende da Noi, e Francesco Micucci, che ha inviato una pec intenzionato a supportarci e proponendoci un incontro. Per il resto non abbiamo avuto notizie di nessun altro. Ringraziamo Borroni, da sempre vicino a Cea dalla nascita», ha concluso Broccolo. Poi l’intervento di Giorgini. «La strada è di tutti – ha detto -: i bambini e le bambine dovrebbero essere il riferimento di ogni amministrazione per valutare la sicurezza stradale delle città».