Cronaca

Civitanova, movida molesta: scatta il divieto pedonale in tre vie

Entrerà in vigore da questa sera (4 novembre) fino al 25 novembre. Sarà vietato il transito pedonale con esclusione dei residenti

Il sindaco Fabrizio Ciarapica in una riunione del comitato di via Caracciolo.

CIVITANOVA – Movida molesta e schiamazzi notturni nel cuore del borgo marinaro, scatta il divieto di circolazione pedonale in via Nave, via Carena e via Conchiglia, nei tratti compresi tra via Duca degli Abruzzi e via Lauro Rossi. A firmare questa mattina l’ordinanza il sindaco Fabrizio Ciarapica con l’obiettivo di mettere un freno alla situazione del Borgo Marinaro che sta progressivamente degenerando ed esasperando i residenti. 

Entrerà in vigore da questa sera (4 novembre) fino al 25 novembre. In particolare, tutti i venerdì e i sabati, a partire dalle ore 22 per fino alle ore 6 del giorno successivo, nei tre tratti di queste vie del centro, sarà vietato il transito pedonale con esclusione dei residenti. 

«Sono ripetute le segnalazioni dei residenti che lamentano grida, schiamazzi e degrado nel weekend – dice il sindaco Ciarapica – .Vi sono stati nell’ultimo periodo anche episodi preoccupanti riportati dalle cronache locali. Per questo abbiamo deciso di prendere questo ulteriore provvedimento che si aggiunge ad una serie di interventi urgenti, già deliberati dalla giunta comunale e condivisi con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Tra questi il potenziamento del sistema di videosorveglianza con l’installazione di nuove telecamere e  dell’impianto di pubblica illuminazione nelle vie interessate al fenomeno». Il sindaco annuncia «tolleranza zero per chi disprezza le regole e minaccia la serenità dei residenti» e ringrazia le forze dell’ordine sempre presenti sul territorio. «Come stabilito in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica provinciale – aggiunge – continuerà anche l’attività di controllo, in particolare delle aree maggiormente esposte al rischio di sovraffollamento, da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale, secondo le rispettive competenze».

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