Attualità

La Cna incalza il Comune di Castelfidardo sul fondo Covid

L'associazione di categoria ritiene che il provvedimento già adottato è parziale perché ricaduto in maniera esclusiva sul settore della ristorazione, lasciando aperto invece il fronte delle imprese del commercio

CASTELFIDARDO – Il protrarsi dello stato di emergenza causato dalla pandemia in atto sta mettendo in crisi il sistema economico locale. In particolare alcune categorie sono state fortemente penalizzate dagli interventi necessari per contenere la diffusione del Covid-19: attività di ristorazione, commerciali e turistico-ricreative.

«Tale situazione determina la necessità e l’urgenza di intervenire con misure di sostegno. A tal proposito abbiamo apprezzato l’intervento messo in campo alla fine del 2020 dal Comune di Castelfidardo ma purtroppo è da ritenersi parziale perché è ricaduto in maniera esclusiva sul settore della ristorazione, lasciando aperto invece il fronte delle imprese del commercio – commenta Marco Tiranti, presidente della Cna di zona Sud di Ancona -. Riteniamo necessario rafforzare ulteriormente le misure di sostegno a favore delle imprese del commercio e del settore turistico-ricreativo, attraverso un ulteriore stanziamento nel 2021. L’attribuzione del beneficio economico potrà essere riconosciuto attraverso un doppio binario: un credito di imposta sulla Tari “in automatico” mediante l’individuazione diretta dei beneficiari in maniera tale da evitare ulteriori domande o richieste a carico delle imprese e quindi con lo scopo di sburocratizzare questo contributo, e le imprese che non sono soggette alla tariffa invece potranno richiedere il contributo tramite apposita domanda».

Sarebbe necessario individuare le imprese attraverso un confronto con le categorie produttive. «Da parte nostra riteniamo utile fare affidamento ai vari decreti ristori che hanno già sviluppato elenchi in tal senso e che possono rappresentare una valida base di partenza per l’identificazione dei codici Ateco che potranno beneficiare di tale contributo».