ROMA – Cambiano identità e fuggono in località esotiche per sfuggire alle condanne penali: arrestati a Fumicino otto latitanti. Tra questi anche un imprenditore di 64 anni di Montecassiano (Mc) che circa dieci anni fa aveva deciso di “cancellare” il suo passato.
Quando sono atterrati questa mattina all’aeroporto della Capitale ad attenderli c’erano polizia, carabinieri e guardia di finanza del Servizio di Cooperazione internazionale di polizia che hanno condotto le indagini.
Gli otto latitanti – tra loro anche l’ex presidente del Padova Calcio – avevano deciso di andarsene a vivere nella Repubblica Dominicana dopo che erano stati condannati per reati. Tra loro anche un imprenditore di 64 anni di Montecassiano che nel 2011 era stato arrestato per traffico di droga dalla Guardia di Finanza di Macerata e aveva deciso di “ricominciare”, da latitante, nel mondo della ristorazione e del commercio dall’altra parte del mondo.
L’operazione, denominata “Open World”, è stata condotta da una rete di esperti per la sicurezza che operano in 65 Paesi del mondo. I reati contestati ai latitanti, espulsi da Santo Domingo come ospiti “non graditi” (tra il nostro Paese e la Repubblica Dominicana non c’è l’estradizione), vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso alle truffe agli anziani, dal traffico internazionale di droga alla bancarotta fraudolenta.
Gli arresti sarebbero dovuti scattare a marzo ma il Covid-19 e il lockdown hanno impedito alle forze dell’ordine di concludere la missione fino a oggi.