Cronaca

Controlli nel Piceno, in arresto due persone per spaccio a San Benedetto

Diversi i controlli sul territorio da parte degli agenti di polizia. Ecco i dettagli delle diverse operazioni

Immagine di repertorio (Pixabay)

ASCOLI – Per quanto attiene l’attività di prevenzione e repressione nell’ambito del capoluogo e delle principali città rivierasche si comunica che l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha impiegato 28 equipaggi automontati. Nei 19 posti di controllo effettuati sono stati controllati 288 persone e 120 veicoli. Il Commissariato di P. S. di San Benedetto del Tronto grazie all’impiego di 28 pattuglie ha operato 20 posti di controllo verificando la posizione di 250 persone e 139 veicoli. L’attività di polizia giudiziaria ha portato all’arresto di 2 cittadini per spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito del controllo del territorio la Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno con l’impiego di 30 pattuglie ha effettuato 22 soccorsi stradali e 16 posti di controllo che hanno portato all’identificazione 104 persone. In occasione delle attività gli agenti hanno proceduto al controllo di 90 veicoli e sono stati ritirati 6 documenti di circolazione. Invece 69 sono state le contravvenzioni al C.d.S. contestate, a cui è seguito il sequestro di 5 veicoli. Oltre al normale servizio di controllo del territorio e dei veicoli circolanti è stato effettuato un servizio di specifica competenza mirato al controllo dei veicoli impiegati nel trasporto merci.

Il Posto di Polizia Ferroviaria di San Benedetto Tronto, nell’ambito dell’attività di prevenzione finalizzata ad incrementare i livelli di sicurezza ordinaria e i dispositivi di controllo programmati nella settimana passata, ha impiegato 15 pattuglie che hanno identificato complessivamente 262 persone, di cui 42 cittadini extracomunitari. Nell’ambito dell’attività prevenzione denominata gli operatori della PolFer hanno prestato particolare attenzione agli impropri ed anomali comportamenti in ambito ferroviario, tra cui, l’attraversamento dei binari, la salita e discesa dai convogli in movimento, l’indebita presenza sulla linea ferroviaria, il superamento della linea gialla in stazione e l’attraversamento dei passaggi al livello chiusi. Grazie alla predetta attività si è potuto fermare ed identificare un cittadino rumeno resosi colpevole di rifiuto delle generalità e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La Sezione Operativa di Sicurezza Cibernetica Nell’ambito delle attività istituzionali della specialità sono state raccolte 5 denunce, di cui 2 per truffa on line tramite vishing (una forma di truffa, sempre più diffusa, che utilizza il telefono come strumento per appropriarsi di dati personali – specie di natura bancaria o legati alle carte di credito – e sottrarre poi somme di denaro più o meno ingenti), due truffe on line su e-commerce e una frode informatica.

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