Chi porta a lavare l’auto, chi decide di uscire per una birra o chi arriva fino ad Ancona per acquistare un francobollo. Necessità? No di certo ma sono alcune scuse che i militari della Compagnia di Civitanova, guidati dal capitano Massimo Amicucci, si sono sentiti dire da alcuni cittadini durante i controlli per il decreto “Io resto a casa”. 15 in totale le persone denunciate dai militari durante il fine settimana dato che sono uscite di casa senza motivi reali o giustificati dalla propria abitazione.
Un uomo trovato al bar di un distributore di benzina di Porto Potenza a consumare una birra ha dichiarato di essersi fermato per fare carburante ma in realtà era a piedi e non aveva la macchina. Un collezionista di francobolli della provincia invece ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, da sentirsi autorizzato a lasciare la propria abitazione e arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C’è chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all’impianto di autolavaggio automatico sul lungomare di Civitanova, ritenendo erroneamente che l’azione rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessità.
Nei guai sono finiti anche tre giovani maceratesi che sabato notte, a Morrovalle, mentre erano a bordo della vettura di uno di loro, hanno dichiarato ai carabinieri che stavano facendo rientro a casa dopo una cena tra amici. Un uomo invece, residente a Pollenza, è stato rintracciato sempre nella tarda serata di sabato a Civitanova e non ha saputo giustificare la sua presenza nel comune costiero.
Due giovani stranieri, provenienti di Macerata, sono stati invece rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova e hanno riferito ai militari di doversi incontrare con alcuni connazionali per trascorrere un po’ di tempo insieme; anche loro sono stati denunciati.
Anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, guidati dal capitano Giacomo De Carlini, nelle ultime ore hanno denunciato diverse persone per la violazione del DPCM dell’11 marzo scorso. In due casi i militari hanno denunciato dei soggetti che aveva riferito di essersi allontanati dalla propria abitazione per raggiungere quella della propria compagna, residente in un altro comune.
Tre persone invece sono state denunciate perché, fermate a bordo della stessa auto, hanno riferito di voler trascorrere la notte a casa di uno di loro. I carabinieri di Tolentino hanno anche denunciato un uomo che fermato a Caldarola, in località Valcimarra, ha riferito che preferiva bere l’acqua di quella sorgente e che quindi si era allontanato dal comune di residenza per riempire alcune damigiane.