Cronaca

Coronavirus, fidanzatini e giovani a spasso: multati

La Polizia locale ha elevato cinque verbali di infrazione del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione e del divieto di aggregazione di cui al Decreto Legge numero 19

I controlli congiunti a Osimo
I controlli congiunti a Osimo

OSIMO – Il Comando dei vigili urbani di Osimo è stato costretto di nuovo ad intervenire per reprimere con fermezza comportamenti illeciti di fronte alla legge in questo momento di emergenza. A cadere nella rete dei controlli sono stati solo giovanissimi.

Nella sola giornata di lunedì 6 aprile la Polizia locale ha elevato cinque verbali di infrazione del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione e del divieto di aggregazione di cui al Decreto Legge numero 19 e gli unici trovati in fallo sono stati: tre ventenni che al netto delle scuse accampate si sono tutti detti annoiati di stare in casa e due fidanzatini minorenni che hanno sfidato il divieto di trasferirsi in un Comune diverso da quello di residenza pur di incontrarsi e passeggiare in strada mano nella mano. Ad ognuno dei trasgressori è stato elevato un verbale da 400 euro ed i minori riconsegnati ai genitori.

Il Comando della Polizia locale ribadisce che i propri agenti sono in strada fianco a fianco con le altre forze dell’ordine, per aiutare ad uscire da questa situazione il prima possibile, e che saranno pronti ad offrire il proprio aiuto a chiunque ne abbia bisogno, ma saranno anche ferrei nell’applicare le disposizioni di legge nei confronti di chiunque metta a repentaglio la salute pubblica.

L’assessore alla Polizia Federica Gatto, in costante contatto con la centrale di via Molino Mensa, dice: «Sembra assurdo ma evidentemente la reale dimensione della situazione non viene ancora compresa, soprattutto dai più giovani. Purtroppo oggi le Marche sono state una fra le pochissime regioni in cui i contagi sono aumentati: è necessario continuare a mantenere il distanziamento sociale, evitare comportamenti incivili che minacciano la salute di tutti, ma è necessario altresì limitare al massimo anche le attività concesse, come la spesa alimentare o le uscite all’aria aperta. La drammaticità del momento dovrebbe essere lampante, non ci dovrebbe essere bisogno di sanzioni, la tutela della salute dovrebbe essere una priorità imprescindibile per tutti. Evidentemente però non è così, per questo le strade e le vie secondarie cittadine continueranno ad essere presidiate e con sempre con maggiore scrupolo da parte delle forze di polizia statali e locali. Ognuno di noi si senta responsabile di cercare di arginare il contagio, rimaniamo a casa dando il buon esempio anche ai più giovani».