ASCOLI PICENO – Ci sono anche due persone residenti nel Piceno tra gli indagati per il crollo di un fabbricato avvenuto tre giorni fa in un paesino dell’Aquilano, nel quale sono morti due operai. Si tratta di un tecnico di San Benedetto del Tronto e di un geometra di Ascoli. Con loro sarebbe finito nell’inchiesta avviata dalla Procura aquilana, anche un ingegnere anconetano, oltre al titolare della Habita srl, la società di costruzioni locale che aveva l’appalto dei lavori.
Dovranno chiarire le cause del cedimento di un edificio in ristrutturazione, nel centro del borgo di San Pio delle Camere, 30 km dal capoluogo abruzzese. Il cantiere era tra quelli avviati per la ricostruzione post-sisma del 2009. Al momento del crollo, vi stavano lavorando cinque operai edili. Due di loro, un romeno di 42 anni e un macedone di 61, sono deceduti.
Per ore vigili del fuoco e soccorritori, giunti sul posto anche da Roma, hanno cercato di salvare loro la vita: i due uomini seppelliti dalle macerie sembra fossero ancora vivi, dopo il cedimento, e gridavano aiuto.
Ma gli operatori non sono riusciti ad estrarre in tempo i due muratori, che purtroppo non ce l’hanno fatta. Illesi invece gli altri lavoratori presenti sul posto.
La Procura della Repubblica dell’Aquila sta cercando di comprendere quale sia stata la dinamica della tragedia. Al momento si ipotizza che abbia ceduto un elemento portante dell’edificio, nel corso delle operazioni di demolizione del fabbricato.