OSIMO – Già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato a bordo della sua auto e sorpreso con una dose di hashish occultata nelle tasche dei pantaloni ed un involucro contenente cinque grammi di cocaina negli slip. A bordo dell’auto sono stati rinvenuti tre pugnali (il cui porto fuori dall’abitazione è espressamente vietato dalla legge) e nell’imbottitura del sedile lato passeggero un telefono cellulare utilizzato per esclusivi contatti con fornitori e clienti. Gli agenti dell’Anticrimine e della Squadra volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo, diretti dal Commissario Agnese Marinelli, hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del fidardense BG, 47enne, trovato in possesso di diverse dosi di cocaina e hashish destinate ad essere cedute a consumatori di Osimo e Castelfidardo.
Poi la perquisizione a casa dell’uomo dove gli agenti hanno trovato, all’interno di un tubolare del telaio di un cancello situato alla sommità di una scala interna, nove dosi di cocaina, sette grammi di hashish e due dosi di marijuana nonché mille e 200 in banconote da 50, meticolosamente arrotolate. Altri 230 euro, ritenute provento di spaccio, erano invece occultate tra le pagine di riviste riposte in un mobiletto della cucina. Tutto il materiale rivenuto è stato sottoposto a sequestro. L’operazione è scattata giovedì pomeriggio, 14 maggio e ieri, venerdì 15, il 47enne, che ha atteso l’udienza di convalida ai domiciliari, è stato accompagnato nelle aule del Tribunale di Ancona, dove, nel rispetto delle norme per la prevenzione del contagio Coronavirus, si è celebrata l’udienza.
Il giudice ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Castelfidardo. Con il rito direttissimo scelto dal difensore, che ha rinunciato ai termini a difesa, è stato condannato alla pena di due mesi e 20 giorni di reclusione e 600 euro di multa per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e all’ammenda di 600 euro per il porto ingiustificato dei coltelli. Disposta la confisca del denaro sequestrato e la distruzione delle sostanze stupefacenti e dei coltelli.