CHIARAVALLE – Tanta commozione, sincera partecipazione al gravissimo lutto che ha colpito la famiglia D’Ippolito con la scomparsa, sabato 28 dicembre, dell’amato figlio Enrico, 44 anni, professore di lettere all’IIS Marconi Pieralisi di Jesi. Raffinato, colto, delicato e attento, il professor D’Ippolito indossava una maschera in cattedra, una maschera di serenità che invece non gli apparteneva. Una maschera simile a quelle del teatro, che aveva tante volte indossato immedesimandosi nei vari personaggi. Sabato quella maschera di finta serenità è caduta, come la sua troppo breve esistenza segnata da una paura profonda e radicata per una società che stava pericolosamente degenerando. Aveva avviato una terapia presso uno psicoterapeuta. Ma nulla avrebbe mai potuto lasciar immaginare un epilogo tanto drammatico come quello che porta ora i suoi genitori Giuseppe e Marisa, il fratello Alessandro a piangerlo.
Ieri pomeriggio, 30 dicembre, la chiesa di Santa Maria in Castagnola era gremita al punto da non riuscire a contenere l’abbraccio dei tantissimi che hanno voluto partecipare al funerale. C’erano i colleghi insegnanti che hanno letto una toccante lettera di commiato, c’erano tutti i suoi studenti che amava profondamente. C’erano i familiari, gli amici di sempre e tutta la vecchia classe delle superiori della maturità del 1980. Tutti davvero, riuniti attorno al feretro di legno chiaro coperto da fiori, lettere e foto che ritraevano un Enrico sorridente e felice. Esattamente come chi lo amava vuol ricordarlo. Al termine della funzione funebre, il feretro ha mosso verso il crematorio. Le ceneri sono state tumulate al cimitero di Chiaravalle.