PESARO – Disordini dopo Vis Pesaro – Recanatese, un arresto e una denuncia.
Nel pomeriggio del 19 maggio, al termine della partita di calcio valevole per il campionato di Lega Pro, ultima giornata di ritorno play off, tra Vis Pesaro e Recanatese, disputata presso lo stadio comunale Benelli di Pesaro, alcuni tifosi hanno invaso il campo di gioco per festeggiare la vittoria e la permanenza in serie C.
Alcuni di essi, appartenenti alla frangia ultras della Curva Prato, invece di partecipare ai festeggiamenti, si sono diretti verso il settore occupato dagli ospiti, provocandoli e deridendoli. L’azione generava la ovvia reazione dei tifosi recanatesi, già delusi per la retrocessione.
Il personale in servizio di Ordine Pubblico, intuita la potenzialità degenerativa dell’azione, tentava di bloccare uno dei più agitati dei giovani il quale si opponeva energicamente e, per fuggire, non esitava a colpire uno degli agenti in servizio, scomparendo tra la folla dei tifosi. L’analisi delle telecamere di videosorveglianza dello Stadio Benelli e quelle della Polizia Scientifica di Pesaro, consentivano di identificare il ragazzo, 19enne residente a Pesaro, che nel pomeriggio di martedì 21 maggio veniva rintracciato e tratto in arresto “differito” (misura appositamente studiata per i disordini che si verificano durante le manifestazioni sportive) per il reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Si tratta
di un noto appartenente a uno dei gruppi ultras pesaresi, assiduo frequentatore degli impianti sportivi, nei confronti del quale il GIP del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto, riservandosi l’emissione di misure cautelari.
Ma le criticità legate all’incontro di calcio hanno riguardato anche il rientro dei tifosi del Recanati. I loro autobus, nel viaggio di rientro, sono stati aggrediti da alcuni soggetti che, realizzando un vero e proprio agguato, si erano appostati lungo il terrapieno che costeggia la corsia di ingresso del casello autostradale di Pesaro. Al passaggio dei pullman, li hanno bersagliati con lancio di pietre, fumogeni e artifici pirotecnici che hanno provocato la rottura di alcuni vetri. Gli accertamenti eseguiti sul posto e le immediate indagini eseguite dagli uomini della D.I.G.O.S., hanno consentito di identificare e denunciare un 32enne pesarese, già noto alla giustizia e sottoposto al divieto di accesso agli impianti sportivi per precedenti condotte violente.
Dovrà rispondere di danneggiamento aggravato, violazione del DASPO, lancio di petardi e di oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive e violenza privata.
Sono ancora in corso gli approfondimenti investigativi per individuare i suoi eventuali complici, così come prosegue l’analisi di tutti i filmati per verificare se nelle condotte di altri soggetti siano rilevabili aspetti di rilevanza penale o amministrativa.
Per tutte le persone coinvolte a vario titolo nei disordini legati alla partita di calcio saranno valutati i presupposti
per l’emissione del divieto di accesso agli impianti sportivi.