CUPRAMONTANA – È stata eseguita nella mattinata di mercoledì (17 luglio) presso l’istituto di medicina legale di Torrette l’ispezione cadaverica sulla salma di Federico Cerioni, il 35enne di Cupramontana vittima del tragico incidente stradale sulla ss76 nella serata di lunedì nei pressi dello svincolo Apiro-Mergo.
Il giovane meccanico, che viaggiava in sella alla sua moto, si è scontrato frontalmente con una Dr rossa, nel tratto in cui la carreggiata – interessata da lavori – impone il doppio senso. Un impatto violentissimo, tanto che è morto sul colpo. Stava andando da Gaia, la fidanzata, che lo aspettava. Ma da lei non è mai arrivato.
Ultimati gli accertamenti necroscopici, con ogni probabilità la salma oggi sarà trasferita presso l’obitorio del Poliambulatorio di Cupramontana, dove sarà allestita la camera ardente. I funerali non sono stati ancora fissati, ma dovrebbero essere celebrati nella chiesa di San Leonardo, al centro del paese. Intanto, martedì sera nella chiesa di Santa Maria si è svolta una veglia di preghiera per Federico e la sua famiglia, un momento che ha unito chi amava questo gigante dal cuore d’oro.
Tanta la commozione, dentro e fuori il web dove si rincorrono foto di Federico, dei motori che amava tanto e di lui con la sua ragazza che gli stava regalando le pagine più belle della vita. Così come tanta la vicinanza alla mamma Grazia e ai famigliari.
I ricordi
«Ho conosciuto davvero tante persone nella vita ma tu..TU..sei il ragazzo più buono che abbia mai incontrato – scrive un’amica – una montagna con un cuore enorme che è stato capace di dare tanto a chi si è trovato sulla tua strada, che è stato capace di dare tutto a una ragazza meravigliosa che solo Dio sa quanto lo meritasse….. Guarda giù ogni tanto ma, la cosa più importante, continua a essere la forte spalla su cui la mia amica potrà appoggiarsi quando ne sentirà il bisogno. Noi, da qui, non ti dimenticheremo mai». «Vorrei ricordarti così, con quel sorriso che ti metteva allegria e quella risata contagiosa. Sei stato un amico speciale e sono stata molto fortunata ad averti avuto nella mia vita», un altro ricordo carico di commozione. «Oh Pippo, non è un addio … è un arrivederci», «sapere nel che nel cuore della notte te ne sei andato via è un dolore immenso… con te ti sei portato via un pezzo di cuore», «voglio ricordarti così…. Il Gigante Buono con un indescrivibile passione per i motori», «r.i.p. amico mio, continua a rendere migliore ogni motore che ti passa fra le mani».