CUPRAMONTANA – Maxi operazione antidroga del comando Stazione Carabinieri di Cupramontana. I militari sono stati impegnati nello scorso weekend in un casolare di campagna dove era in corso una specie di festa con musica rap ad alto volume. A far scattare il controllo – inserito nei servizi di monitoraggio del territorio – proprio quella musica rap ad altissimo volume che proveniva da una casa colonica isolata che i militari sapevano essere disabitata. Raggiunto l’immobile, non senza difficoltà in quanto allo stesso si può arrivare soltanto attraverso un’unica strada di campagna in pessime condizioni, gli operanti hanno compreso che all’interno vi erano delle persone: in particolare tre ragazzi tutti maggiorenni.
Solo dopo aver bussato con insistenza, gli occupanti hanno aperto la porta d’ingresso principale. A “fare gli onori di casa”, un ragazzo quasi 30enne, originario di Cupramontana, che si qualificava come l’affittuario dell’abitazione. Ma quando ha aperto l’uscio, i militari sono stati avvolti da un odore fortissimo, inequivocabile, di sostanza stupefacente. Ritenendo sussistenti i necessari presupposti di legge, i militari operanti hanno proceduto a una immediata perquisizione sia locale che personale che in effetti ha dato esito positivo. In un sacco di plastica è stata rinvenuta sostanza stupefacente di tipo “Cannabis” nella fattispecie delle infiorescenze e foglie già secche e tagliate dal fusto, per un peso netto pari a 2,49 kg. Rinvenuto anche un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante. La droga e il bilancino sono stati sequestrati.
L’affittuario ha ammesso che quanto rinvenuto era di sua esclusiva proprietà e nella sua unica disponibilità, aggiungendo di essere titolare di ditta individuale di tipo agricolo preposta alla coltivazione di farmaceutici e spezie, giustificando così la presenza delle infiorescenze come Cannabis Sativa Light da lui coltivata. Il ragazzo ha aggiunto che la sostanza ed il bilancino erano funzionali all’uso personale che ne avrebbero fatto lo stesso ed i suoi amici volto a testarne la qualità per poi produrre una “grappa con infuso di marijuana“.
Preso atto delle dichiarazioni del proprietario della sostanza, i militari operanti hanno informato la competente Autorità Giudiziaria la quale disponeva, a scanso di equivoci, l’analisi della sostanza stupefacente presso il laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti sito nel Comando Provinciale Carabinieri di Ancona. Le analisi, quindi, consentivano di accertare che il valore del Tetraidrocannabinolo “THC” delle inflorescenze era decisamente superiore al massimo consentito dalla legge che regola la “coltivazione della filiera agroindustriale della canapa”. Altri accertamenti sono in corso volti a verificare la completezza e veridicità delle autorizzazioni in possesso del giovane agricoltore, il quale veniva denunciato in stato di libertà per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. Le altre due persone presenti all’atto del controllo, sono state segnalate alle competenti autorità per uso personale di sostanza stupefacente.