JESI- Si svolgerà oggi pomeriggio (mercoledì 23 dicembre) alle ore 16 presso l’obitorio dell’0spedale “Carlo Urbani” di Jesi l’autopsia disposta dal Pm Daniele Paci sulla salma di Arduino Catani, l’83enne jesino investito da un’ambulanza nel pomeriggio di lunedì lungo viale del Lavoro in corrispondenza dell’intersezione con via dei Mille.
Grande disperazione nel quartiere dove Arduino era molto conosciuto e ben voluto, attivissimo iscritto all’Acli San Giuseppe e sempre in prima linea insieme ai due figli a collaborare nell’organizzazione della tradizionale “Caminada de San Giuseppe” e di eventi parrocchiali. Giocava a bocce con gli amici della parrocchia di San Giuseppe, lo si vedeva quasi ogni giorno passeggiare nel quartiere e scambiare quattro chiacchiere con tutti, allegro e cordiale com’era. Un pensionato attivissimo, una vita passata tra la gente – lavorava come rappresentante di bibite – e tantissimo affetto che lo circondava e che ora si riversa sulla moglie Cesarina e sui familiari distrutti dal dolore.
Nell’immediatezza dell’investimento, tanti sono accorsi a vedere cosa stesse accadendo in viale del Lavoro, con quell’inferno di sirene, lampeggianti blu e urla disperate. Chi lo conosceva ha capito subito che sotto il lenzuolo bianco steso a terra c’era il povero Arduino, che quel percorso da via Lazio dove abitava fino al quartiere San Giuseppe, lo faceva allo stesso modo quasi ogni giorno, attraversando negli stessi punti e sempre a passo svelto. Una fatalità tragica che mette in ginocchio due famiglie.
Vive un dramma anche il giovane autista del 118 che lunedì stava guidando l’ambulanza di soccorso avanzato “Life” dell’ospedale, con una paziente in codice rosso a bordo. L’autista, 38 anni, stava accompagnando la paziente a Torrette quando si è trovato davanti all’improvviso Catani e nonostante i tentativi di schivarlo, non c’è riuscito. Ha urtato il poveretto con lo specchietto retrovisore sinistro e con il montante dell’abitacolo, facendolo cadere a terra. Un urto violentissimo in seguito al quale l’anziano è deceduto e a nulla sono valsi i disperati tentativi di rianimarlo.
Era disperato, un ragazzo che ha scelto di lavorare nel settore sanitario per mettersi a disposizione degli altri, con passione e dedizione. Sempre attento, prudente, non si capacita di cosa sia successo, stretto tra il dolore e il rimorso. Il mezzo sanitario, dopo il trasbordo della paziente su un’altra ambulanza e il trasferimento a Torrette, è stato posto sotto sequestro. In Procura è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale, come prevede la prassi in questi casi. Sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri della Compagnia di Jesi, intervenuti sul posto con quattro pattuglie oltre al Comandante Simone Vergari. Le indagini su questa tragedia sono ancora in corso. Al termine degli accertamenti anatomopatologici, sarà concesso il nullaosta per la sepoltura. I funerali di Arduino Catani potrebbero svolgersi sabato o domenica presso la parrocchia di San Giuseppe.