Cronaca

Droga e lavoratori irregolari nel Fermano: il bilancio dell’attività estiva della guardia di finanza

Nel corso dell'estate potenziato il contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria sul territorio fermano. Ecco i dati

Immagine di repertorio

FERMO – Le fiamme gialle tracciano un bilancio sulle attività svolte nel corso dell’estate 2024. Nel corso della stagione estiva infatti il Comando Provinciale della guardia di finanza di Fermo ha disposto un potenziamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria su tutto il territorio provinciale, in particolare nelle località a più alta vocazione turistica. Obiettivo: tutelare la legalità sia per garantire condizioni di concorrenza leale tra le imprese sia per assicurare alla popolazione di trascorrere un sereno periodo di vacanza.

Attraverso una capillare e incessante attività di controllo del territorio, con particolare attenzione alle zone più “sensibili” della provincia (stazioni ferroviarie, altri scali del trasporto pubblico, strutture ricettive e luoghi di aggregazione), i militari hanno identificato 1.993 persone, controllato 1.255 veicoli ed elevato 47 verbali per violazioni al codice della strada.

Inoltre, è stata tenuta sempre alta l’attenzione nel settore dei carburanti, mediante una mirata azione di vigilanza che si è estrinsecata nell’esecuzione di controlli periodici ai distributori di carburante. Nello specifico, l’attenzione è stata riservata alla verifica dell’osservanza degli obblighi di comunicazione dei prezzi applicati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della corrispondenza tra prezzi indicati (con riguardo anche alle corrette modalità di esposizione al pubblico) e quelli effettivamente applicati (rilevando 4 irregolarità), nonché del corretto assolvimento degli obblighi impositivi e del regolare funzionamento dei sistemi di erogazione e qualità del prodotto venduto.

Sistematiche ed efficaci sono state le operazioni volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, spesso espletate con l’ausilio delle unità cinofile, specialmente in prossimità di locali notturni e luoghi di aggregazione della movida locale, con particolare attenzione alle zone litoranee, decisamente più permeabili alle attività criminose, in particolar modo nel periodo estivo. Tale impegno ha condotto all’esecuzione di 102 interventi, nell’ambito dei quali sono stati denunciati 9 soggetti all’Autorità Giudiziaria in violazione dell’articolo 73 del Testo Unico delle leggi in materia di stupefacenti. Segnalati ulteriori 81 individui alle competenti Prefetture, ai sensi dell’articolo 75 del medesimo Testo Unico. Le attività hanno permesso di sottoporre a sequestro quasi mezzo chilo di sostanza stupefacente di vario tipo, per un valore stimato di circa 9mila euro.

Nel corso di un noto evento musicale locale, attraverso un massiccio ed articolato dispositivo interforze predisposto dal Questore di Fermo, che ha visto il coinvolgimento anche della componente specialistica del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, sono stati sequestrati circa 180 grammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish, “spinelli” già pronti per il consumo, cocaina ed ecstasy, per un valore stimato di oltre 2mila euro. Tali sostanze erano abilmente occultate sulle persone, fra gli oggetti personali o all’interno di autovetture. Complessivamente, nell’occasione sono state segnalate 55 persone alle competenti Autorità Prefettizie per la violazione dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990 del “Testo Unico”. Ad uno di loro, inoltre, è stata ritirata immediatamente la patente di guida, atteso che lo stesso, trovato in possesso di droga, era alla guida dell’autovettura sottoposta a controllo.

Il servizio reso nelle mensilità estive ha anche permesso alle fiamme gialle fermane di sequestrare, nel corso di più interventi, oltre 73mila prodotti ritenuti non sicuri per la salute dei consumatori, ai sensi del “Codice del consumo” (Decreto Legislativo 206/2005), portando altresì alla denuncia del titolare di una ditta per l’art. 515 c.p. (Frode nell’esercizio del commercio).

Nel comparto tributario, i Reparti del Comando Provinciale hanno effettuato 108 ispezioni e riscontrato 27 irregolarità in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati e dei corrispettivi.

Inoltre sono stati effettuati mirati interventi a contrasto del sommerso di lavoro presso le attività a più spiccata vocazione turistica, che hanno consentito di elevare sanzioni nei confronti di 4 datori di lavoro per aver impiegato manodopera irregolare e/o in nero, portando inoltre alla scoperta di 8 lavoratori irregolari.

Le condotte penalmente rilevanti sono attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna.