Cronaca

Due anni sotto processo per aver intascato 900mila euro: assolto amministratore di condomini di Senigallia

Per il tribunale di Ancona il fatto non costituisce reato. Fabrizio Goffredi: «È la fine di un incubo, finalmente è stata riconosciuta la mia innocenza di fronte ad un’accusa infamante e totalmente infondata»

tribunale di Ancona
Tribunale di Ancona

ANCONA – Lo accusavano di essersi appropriato indebitamente di 900mila euro, presi dalle casse condominiali. Per due anni è stato sotto processo ma ieri, un amministratore di condomini, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Così ha deciso il giudice Carlo Cimini al termine della camera di consiglio e dopo aver sentito accusa e difesa. Imputato Fabrizio Goffredi, 44 anni, di Senigallia. 

La vicenda risale al 2014 quando era amministratore di numerosi condomini nella città di Jesi e Senigallia. Il professionista è stato accusato di essersi appropriato di ingenti somme destinate a coprire le spese di vari stabili che amministrava.
Tra questi fabbricati vi erano anche alcuni molto noti nelle due città, i Centri Direzionali Zipa e San Francesco a Jesi e il Condominio Valle D’Aosta a Senigallia, quest’ultimo di proprietà per la maggior poarte dell’Erap.
Dalle querele dei singoli condomini  era partita un’indagine della Guardia di Finanza di Jesi che contesta all’amministratore di aver trattenuto indebitamente oltre 900mila euro.

 Canafoglia
L’avvocato Corrado Canafoglia

Goffredi,  assistito dall’avvocato Corrado Canafoglia, ha sempre negato gli addebiti, sostenendo invece di essere stato a sua volta vittima – e con lui i condomini che amministrava – di una truffa ad opera di un’organizzazione criminale dedita a raggirare condomini tramite i passaggi illeciti di utenze gas e luce da un gestore ad un altro.
I truffatori, stando alla difesa, impossessatisi illecitamente delle credenziali dei singoli condomini all’insaputa dei proprietari e dell’amministratore di condominio, trasferivano senza alcuna autorizzazione le utenze da un gestore ad un altro, con aumenti vertiginosi dei consumi.

Tale truffa si è protratta per anni e ripetutamente e ai danni provocati Goffredi tamponava utilizzando somme dei condomini o talora attingendo a conti comuni tra i vari condomini per evitare distacchi di utenze.
Vari condomini ritennero Goffredi partecipe in qualche modo a tale vicenda e da lì partì l’iter giudiziario, al quale però quest’ultimo si è sempre proclamato estraneo.

In un processo tenutosi al Tribunale di Fermo i truffatori sono stati condannati alcuni anni fa ed a tale processo Goffredi è sempre risultato estraneo.
Ieri il Tribunale penale di Ancona ha accolto la tesi difensiva di Goffredi, assolvendolo perché il fatto non costituisce reato, rigettando invece la richiesta della Procura di condannarlo a 2 anni ed 1 mese di reclusione.

«È la fine di un incubo che sto vivendo – ha commentato Goffredi – insieme ai miei familiari da anni e finalmente il Tribunale ha riconosciuto la mia innocenza di fronte ad un’accusa infamante e totalmente infondata, che mi ha costretto ad abbandonare il mio lavoro di amministratore di condominio a causa di una voce oggi rivelatasi totalmente falsa. Voglio ringraziare il mio legale che ha smontato con estrema professionalità e tenacia il castello di accuse mosse contro di me». Nel procedimento c’erano 84 parti offese ma solo due si erano costituite parte civile.