FANO – Duplice omicidio, l’avvocato chiederà una perizia psichiatrica. Luca Ricci, 49enne, è in carcere con l’accusa di duplice omicidio nei confronti dei genitori. Venerdì, assistito dall’avvocato Roberto Longhini, è scoppiato in un pianto a dirotto e non è riuscito a rispondere alle domande del giudice.
Giuseppe Ricci, detto Giorgio, 75 anni, falegname in pensione e Luisa Marconi, 70 anni, casalinga, sono stati trovati morti lunedì scorso nell’appartamento di Fano. Il movente sarebbe di tipo economico, legato a dei debiti contratti da Luca. Le vittime avrebbero dovuto consegnare una loro casa di 75 metri quadrati, andata all’asta nel settembre scorso e venduta a un fanese. I genitori si erano fatti garanti con una loro casa. Contestualmente avevano preso una casa in affitto, per la quale era stato richiesto un pagamento di oltre 12mila euro per garantirsi la permanenza per due anni. Denaro che, secondo quanto detto dal figlio all’avvocato, sarebbe stato nella disponibilità dei genitori, ma sul quale i riscontri vanno avanti.
C’è una strada però che l’avvocato vorrà percorrere. «Non abbiamo un movente, sono sempre più convinto che ci sia scompenso psichiatrico che sarà alla base di quanto successo. Sicuramente non si può prescindere dal verificare le sue condizioni psichiatriche e psicologiche. Per questo chiederemo una perizia psichiatrica e un collegio di peritale altamente qualificato per accertare questo fatto così aberrante. Luca è disperato, si chiede cosa ha fatto e perché ma non riesce a darsi una ragione su quanto sia successo. Ha un vuoto su quanto successo».