FABRIANO – Una lite tra due donne a Fabriano, dalle parole si passa rapidamente a minacce e aggressioni. Finisce in una incrociata querela. Spetterà prima agli investigatori e poi al giudice del Tribunale di Ancona stabilire verità e colpe.
I fatti
Nel tardo pomeriggio dello scorso fine settimana (sabato 28 e domenica 29 settembre) alcune richieste di intervento al 112 Nue venivano inoltrate al commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano. Le segnalazioni pervenute da alcuni cittadini riferivano di due donne, all’esterno di un supermercato cittadino le quali, dopo avere litigato, si stavano aggredendo fisicamente. Sul posto è immediatamente giunta una volante della polizia. Gli agenti hanno individuato le due contendenti ancora vicino ai loro carrelli pieni di spesa che, urlando, si fronteggiavamo minacciosamente. Nei pressi, alcuni clienti del punto vendita che tentavano, inutilmente, di calmarle. Sono serviti alcuni minuti ai poliziotti per riportare alla calma le due donne: una, in particolare, mostrava un lembo del collo della camicia indossata strappato ed addossandone la responsabilità all’altra: la seconda donna evidenziava rossore sul collo dichiarando avere ricevuto una “manata” dalla prima.
Dopo aver raccontato le loro rispettive verità, le due donne sono risalite a bordo delle proprie automobili, andando via, mentre gli agenti acquisivano le testimonianze delle persone presenti la quali, però, non avevano avuto modo di vedere l’origine dell’evento. Il giorno successivo, una di loro, 41enne residente da diversi anni a Fabriano, ha presentato in Commissariato una querela per lesioni volontarie, accompagnando l’atto con un certificato medico riportante una prognosi di giorni 3 per il trauma subito con la “manata”. L’indomani, la querelata, 39enne anche lei residente in Fabriano da molto tempo, presentava, a sua volta, querela contro l’antagonista per l’aggressione verbale ricevuta durante la quale venivano proferite, a suo dire, minacce e gravi offese.