Cronaca

Fabriano: dalle segnalazioni dei cittadini sospesa l’attività di vendita di un esercizio commerciale

Disposta la sospensione dell’attività e comminate multe per un valore complessivo di 3mila euro. Il fatto accaduto a Fabriano

FABRIANO – Segnalazioni di cittadini fanno scattare i controlli della Questura e degli ispettori dell’Ast nei confronti di un negozio di frutta e verdura situato nel centro di Fabriano che vendeva carne in modo del tutto abusivo. Contestate alcune gravi violazioni in ambito sanitario: la carne posta in vendita nella vetrina era infatti priva di qualsiasi tracciabilità e l’addetto al sezionamento posizionava le mezzene di vitello su di un piano dove si trovava la frutta ed altra merce, in palese violazione delle norme igieniche. Disposta la sospensione dell’attività e comminate multe per un valore complessivo di 3mila euro.

I fatti

A seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini di Fabriano, la squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Ancona, coadiuvata dal commissariato di Fabriano e da personale Ast, ha effettuato nella giornata di ieri, 2 ottobre, un controllo amministrativo in un negozio di frutta e verdura del centro della città, accertando come il suo titolare, un cittadino egiziano di residente a Fabriano, vendesse carne in modo del tutto abusivo. Inoltre altrettanto grave è stato il fatto che lo stesso titolare aveva omesso completamente di compilare il manuale HACCP, necessario per verificare il giusto mantenimento delle carni. Non considerare questa procedura significa mettere a repentaglio la salute pubblica di cittadini che acquistano i prodotti senza la certezza della loro conservazione.

In pratica, la carne posta in vendita nella vetrina era priva di qualsiasi tracciabilità e l’addetto al sezionamento posizionava le mezzene di vitello su di un piano dove si trovava la frutta ed altra merce, in palese violazione delle norme igieniche. Inevitabile la decisione di far sospendere l’attività di vendita delle carni e l’elevazione di sanzioni amministrative per una somma pari a 3000 euro. Il titolare dell’esercizio potrà riattivare la sua attività di vendita carni solo dopo aver ripristinato le condizioni previste dalla legge e previo sopralluogo da parte di personale Ast di Fabriano.

Ti potrebbero interessare