FABRIANO – Due borse a un prezzo interessante, ma era una truffa. Stesso discorso per una macchina fotografica: prezzo ottimo, ma consegna mai effettuata. Altre due truffe online ai danni di residenti nel comprensorio fabrianese, ormai una vera e propria piaga che dovrebbe destare moltissimo allarme, vista la frequenza quasi quotidiana. Fortunatamente, i responsabili sono sempre individuati dai carabinieri della compagnia di Fabriano, ma resta il campanello d’allarme.
Gli ultimi due episodi hanno riguardato, il primo, una 60enne di Serra San Quirico che sul web si è imbattuta in un annuncio online per l’acquisto di una macchina fotografica. Il prezzo interessante, l’ha convinta a versare 800 euro su un conto corrente estero per l’acquisto definitivo. Ha atteso alcuni giorni, ma nessuna consegna. Si è rivolta ai carabinieri della locale stazione che, a seguito di articolate indagini, sono riusciti a risalire al responsabile. Si tratta di un 30enne nato e residente in Campania che dovrà rispondere del reato di truffa online.
A Fabriano invece una 20enne si è innamorata di due borse griffate viste in rete e si è accordata con il presunto venditore sul prezzo pari a 218 euro. Versata la somma su una prepagata, però, delle borse si sono perse le tracce, nessuna consegna. I carabinieri dopo le indagini informatiche hanno identificato il responsabile: un 20enne nato e residente in Puglia, denunciato per truffa.
Prevenzione
Considerando questo altissimo numero di truffe online che si continuano a verificare nel Fabrianese, i carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno intensificato gli incontri con la popolazione per illustrare i rischi della rete per quel che riguarda le cybertruffe. Non solo.
I militari proseguono anche l’attività nelle scuole incentrati sulla legalità. Oggi, l’incontro ha coinvolto 80 studenti di Fabriano: classi prime, seconde e terze del liceo socio economico e della 1G liceo scienze umane. Un incontro volto a illustrare anche come difendersi dalle truffe informatiche, ma anche dal cyberbullismo. Tante le domande dei ragazzi anche sull’abuso di alcol e sull’uso di sostanze stupefacenti.