FALCONARA – Da agosto dell’anno scorso si trovava agli arresti domiciliari per stalking nei confronti dell’ex moglie il 40enne falconarese che per le stesse condotte era stato persino sospeso dall’esercizio della responsabilità genitoriale nei confronti dei tre figli minori, avuti proprio dalla relazione matrimoniale instaurata con la vittima. Ora l’arresto per maltrattamento ai genitori.
L’uomo si trovava dunque agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la residenza dei suoi anziani genitori a Falconara, motivo per cui era spesso oggetto di controlli operati dai Carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima; ai militari non era infatti passato inosservato lo stato di prostrazione dei due coniugi di 77 e 79 anni, motivo per cui gli stessi erano stati più volte convocati in caserma ed ascoltati nel merito, sebbene avessero ripetutamente negato di subire minacce o violenze, trincerati in una reticenza a metà tra la paura e l’amor filiale.
Inoltre, nelle ultime settimane, i carabinieri erano stati più volte chiamati su segnalazione dei vicini, spaventati dalle urla del figlio iracondo che nell’ultima occasione si era per giunta fratturato una mano dopo aver sferrato un pugno contro il muro.
Ma nella serata di ieri il limite è stato oltrepassato, difatti, nel corso di un controllo domiciliare, i carabinieri hanno trovato gli anziani chiusi nella stanza da letto, dove si erano rifugiati dalle prime ore del mattino per paura di incorrere nelle ire del figlio. Dalla stessa mattina la mamma 77enne aveva persino rinunciato ad andare in bagno, per il solo timore di incontrare il figlio nel corridoio ed essere vittima di minacce e comportamenti violenti come spinte e schiaffi. Così, dopo alcune domande, i militari si sono trovati ad assistere all’ennesima perdita di controllo del 40enne, che ha così cominciato ad urlare ed inveire contro tutti, minacciando addirittura di uccidere gli anziani genitori.
Nessun dubbio a questo punto, l’uomo è stato immediatamente arrestato – sebbene già lo fosse nell’ambito di altro procedimento – ed a questo punto collocato presso la Casa circondariale di Ancona Montacuto, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia, peraltro aggravato per essere stato commesso su vittime vulnerabili (ultrasessantacinquenni).