FANO – La città della Fortuna piange la scomparsa del fanese Massimo Alessandrini, spentosi a 58 anni dopo aver contratto il Covid-19. L’uomo è spirato nella tarda serata del 9 marzo, all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato d’urgenza da qualche giorno.
L’uomo risiedeva da solo in un appartamento in via Montessori a Castelfidardo, comune dove si era trasferito da qualche anno. A dare l’allarme e fare intervenire il 118 sarebbe stata una vicina preoccupata del suo stato di salute: il 58enne era infatti in isolamento nella sua abitazione in quanto era risultato positivo al coronavirus.
La situazione è peggiorata repentinamente nella serata di domenica 7 marzo: sul posto sono intervenuti due mezzi del 118 ed i vigili del fuoco e le autorità per sfondare la porta. Le condizioni dell’uomo sono sembrate subito estremamente serie tanto da indurre al trasporto d’urgenza nel nosocomio regionale dove l’uomo, dopo due giorni di lotta, è deceduto.
Tante le persone che lo piangono e lo ricordano in queste ore, sia a Fano, comunità d’origine dove era molto conosciuto, sia Castelfidardo, comune di adozione dove l’uomo si era fatto apprezzare per le sue doti umane e per la sua simpatia.
Tanti le frasi di commiato apparse nelle ultime ore sul suo profilo social: «Come dicevi sempre tu: Addio ciurmaglia. Buon viaggio amico mio», «Ciao Macho, mi mancheranno i viaggi in macchina con te per andare a lavorare in riviera», o ancora «Comandante… Ma che brutto scherzo».