Cronaca

Fano, controlli anti-Covid: la polizia locale non abbassa la guardia. Multati e chiusi due locali

Ben 40 gli esercizi controllati, due i provvedimenti di chiusura per una durata di 5 giorni e ad altrettante multe per i titolari. Le verifiche proseguiranno anche nelle prossime settimane

Scorcio di piazza XX Settembre di Fano (Foto Dimitri Tinti)
Scorcio di piazza XX Settembre di Fano (Foto Dimitri Tinti)

FANO – La Polizia locale non ha intenzione di abbassare la guardia per quello che concerne i controlli anti-Covid. È questo in sostanza il messaggio che trapela dagli ultimi controlli messi in atto nelle ultime due settimane. Ora che la curva pandemica continua lentamente ma costantemente a scendere, non è assolutamente il momento di cantare vittoria e lasciarsi andare a comportamenti lassisti.

I dati incoraggianti che sono arrivati nelle ultime ore dal Gores e che hanno annunciato il tanto atteso 0 alla voce “vittime giornaliere” non deve farci dimenticare che c’è una pandemia in corso e che, se vogliamo mantenere e possibilmente migliorare la situazione a livello di fasce di restrizione, è fondamentale l’impegno di tutti nel rispettare le basilari norme pandemiche. Ancor più ora che l’estate 2021 è veramente alle porte. Oltre all’emergenza sanitaria, la crisi è divenuta sociale ed economica: la bella stagione rappresenta un’occasione imperdibile per le città a vocazione turistica come Fano per cercare di dare ossigeno.

Lo sanno bene gli uomini della Polizia locale che continuano anche in questi giorni a pattugliare il centro ed il Lido per verificare l’uso corretto dei dispositivi e, più in generale, il rispetto delle norme anti-Covid19. A finire sotto la lente d’ingrandimento delle autorità nelle ultime settimane sono stati i locali pubblici: ben 40 gli esercizi controllati che hanno portato a due provvedimenti di chiusura per una durata di 5 giorni e ad altrettante multe per i titolari. Nel primo caso il locale in questione si trova al Lido: il verbale è scattato a causa di assembramenti presenti all’interno. Il secondo caso ha riguardato un esercizio sito in Piazza Venti Settembre: in questa occasione dei clienti sarebbero stati pizzicati a servirsi ad un buffet in barba a qualsiasi regola anti contagio.