Cronaca

Fano, dà false generalità ed aggredisce i carabinieri: arrestato

Dagli accertamenti effettuati dalle Forze di Polizia, è emerso che il 19enne era ricercato perché doveva scontare una condanna a diversi mesi di reclusione per reati commessi quando era ancora minorenne

I carabinieri di Fano

FANO – Quello che doveva essere un normale controllo è culminato con un arresto. Protagonista della vicenda K.R., ragazzo albanese 19enne, con diversi precedenti di polizia e penali, che nella notte a cavallo tra il 6 e 7 agosto, è finito in manette dopo una reazione smodata e scomposta ad una verifica di routine dei carabinieri della stazione di Fano.

I militari stavano svolgendo i servizi preventivi per la diffusione del Covid-19 quando hanno notato un gruppo di giovani, tra cui alcuni noti per i loro precedenti per piccoli reati inerenti agli stupefacenti.

Alla richiesta dei documenti, K.R. ha iniziato a dare segni di insofferenza affermando che ne era sprovvisto e generalizzandosi verbalmente. Resosi conto che quel nome non convinceva i due carabinieri, ha pensato bene di tentare la fuga ma è stato subito raggiunto e bloccato dai militari. A quel punto il 19enne ha provato a divincolarsi con spinte, calci e pugni. Dopo una breve colluttazione, nel corso della quale è intervenuto in ausilio anche l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, il giovane è stato bloccato ed arrestato.

Dagli accertamenti sulla sua identità ed i riscontri alla banca dati delle Forze di Polizia, è emerso che era ricercato perché doveva scontare una condanna a diversi mesi di reclusione per reati commessi quando era ancora minorenne e perché era ricercato da oltre 4 mesi per evasione dagli arresti domiciliari in provincia di Firenze. Dopo una notte trascorsa nelle camere di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Fano, è stato condotto dinanzi al Giudice del Tribunale di Pesaro per la convalida dell’arresto per direttissima.

Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha accolto il patteggiamento della pena ad 1 anno e 4 mesi di reclusione che dovrà scontare in Italia in alternativa all’espulsione giudiziaria, essendo, tra l’altro, non in regola con i documenti di ingresso e di soggiorno in Italia.