FANO – Si attendono a giorni gli esiti delle analisi effettuate dall’Arpam dopo il grave incendio che nella giornata del 13 aprile ha riguardato la Profilglass, nota azienda di Bellocchi di Fano adibita alla lavorazione dell’alluminio. L’amministrazione fanese si è subito mossa per avere un quadro più chiaro possibile sugli eventuali danni causati dai fumi prodotti dalla combustione che non ha interessato nessun materiale esausto, ma solo lamiere e bancali.
«Come Ufficio Ambiente abbiamo allertato l’Arpam – chiosa l’assessora Barbara Brunori – per svolgere delle analisi per indagare sull’impatto ambientale collegato all’incendio. Sono stati installati due campionatori a fiale di carbonio, attivi all’esterno della sede sul lato che si affaccia verso gli uffici. Il campionamento, che si è concentrato nella sezione maggiormente colpita dalla colonna di fumo creatasi, è iniziato alle 19 di ieri sera ed è terminato alle 10 di questa mattina. Le rispettive analisi sono state già indirizzate al laboratorio di Ascoli Piceno e nei prossimi giorni conosceremo gli esiti».
L’assessora Brunori spiega inoltre che, «dopo un controllo alla centralina storica di Via Filippini, è emerso come non ci sia stata nessuna variazione significativa di polveri sottili e dei suoi precursori, compatibilmente con l’incidenza della corrente d’aria opposta a quella della nuvola di fumo».