FANO – Ha dato un appuntamento alla sua nonna in una zona periferica di Fano con l’obiettivo di rapinarla. Protagonista della vicenda una nipote tossicodipendente che, da tempo, vessava con minacce e aggressioni fisiche e psicologiche l’anziana parente.
A chiedere aiuto alla Polizia è stata la stessa nonna che, in preda alla disperazione, ha invocato l’intervento delle autorità dopo l’ennesima aggressione fisica. Gli agenti hanno così potuto ricostruire la vicenda: la ragazza, con ogni probabilità in preda ad una crisi di astinenza, avrebbe invitato la nonna ad un appuntamento in una zona isolata della città; lì l’avrebbe aggredita, tentando di strapparle la borsa. Tentativo finito peraltro a vuoto in quanto la ragazza è stata costretta alla fuga dall’intervento di un passante.
Le indagini svolte dai poliziotti del Commissariato fanese hanno permesso di far luce sia sull’episodio ma soprattutto di far emergere la condizione di pesante soggezione fisica e psicologica dell’anziana che da diversi mesi veniva intimorita dalla nipote, anche con minacce dirette al nonno gravemente malato e per questo costretta a consegnarle circa 200 euro mensili. La giovane è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per i reati di tentata rapina ed estorsione continuata, con conseguente emanazione nei suoi confronti, da parte del Tribunale di Pesaro, della misura del divieto di avvicinamento alla nonna.
Si tratta del terzo intervento nell’arco di pochi giorni condotto dalla polizia di Fano per episodi di violenza di genere. Il primo ha riguardato un padre di famiglia reo di ripetute violenze fisiche e verbali nei riguardi della compagna e del figlio di lei; il secondo, una anziana madre aggredita nel cuore della notte dal figlio in preda ai fumi dell’alcool.