FANO – Blitz della Guardia di Finanza che, nella giornata del 28 giugno ha sequestrato al porto Marina dei Cesari di Fano una barca a vela di circa 14 mt battente bandiera “Commonwealth of Dominica” del valore stimato di circa 200mila euro.
L’imbarcazione, di proprietà di un brasiliano, si trova dal 2019 in un cantiere navale per alcuni lavori di manutenzione. Un lasso di tempo che aveva reso necessaria una regolarizzazione per l’importazione sul territorio italiano del natante. Per i cittadini residenti fuori dall’Ue è possibile infatti mantenere mezzi navali negli spazi comunitari per un massimo di 18 mesi, dopo i quali l’imbarcazione deve essere assoggettata ad altro regime doganale con eventuale pagamento dei diritti di confine.
Operazione “Bandiere fantasma”
L’attività ispettiva, culminata con i verbali redatti l’11 giugno, è stata messa in atto dai militari del Reparto Operativo Aeronavale marchigiano e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ancona e di Pesaro, e rientra in una più ampia e vasta operazione denominata “Bandiere fantasma“, volta a verificare il rispetto della normativa doganale. L’attività d’intelligence è finalizzata al contrasto dell’importazione illecita di beni provenienti da paesi extra-Ue: sotto controllo in particolare unità da diporto di pregevole valore, “yacht” battenti bandiera estera e presenti in varie marinerie turistiche delle Marche.
Il proprietario avrebbe evaso l’Iva per una cifra superiore ai 37mila euro che viene calcolata sul valore dell’imbarcazione con la maggiorazione di una multa che può andare da due a dieci volte il valore della stessa imposta. Gli atti in questione sono stati già trasmessi alla Procura di Pesaro e alla nuova istituita Procura Europea (Eppo), che può intervenire nell’ambito dei reati che possano ledere gli interessi finanziari dell’Ue.