Cronaca

Fermo, il custode spara a dei piccioni. Un 49enne sfonda l’auto del vicino con un tombino: pioggia di denunce

Al Lido Tre Archi, un giovane passeggiava con una lama da 15 centimetri. Scazzottata in un bar di Petritoli: guai per un 35enne di Fermo. Armi non custodite, invece, a Porto Sant'Elpidio

I controlli dei carabinieri

PORTO SAN GIORGIO (FERMO) – Giro di vite nel segno della legalità, pioggia di denunce. Giro di vite dei carabinieri di Porto San Giorgio. Qualche giorno fa, i militari del 112 – secondo quanto si apprende – avrebbero fermato e controllare un uomo già noto alle forze dell’ordine.

In pratica, pare che il ragazzo passeggiasse al Lido Tre Archi, in via Tobagi, con addosso un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 15 centimetri. Il pluripregiudicato, dopo la perquisizione, è stato denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di armi bianche.

A Petritoli, invece, scazzottata in un bar di Monte Giberto tra un 35enne di Fermo e un altro signore. I carabinieri, dopo la denuncia di un residente hanno denunciato un altro pregiudicato per lesioni personali. Il cazzotto sferrato dall’uomo all’interno del baretto ha causato alla vittima un trauma facciale per aggressione con percosse (prognosi di 10 giorni). Come se non bastasse, i carabinieri gli hanno notificato anche il Daspo urbano. Divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico intrattenimento nei confronti dell’autore.

A Montegiorgio, gli uomini dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal tribunale di Fermo: manette ai polsi per un uomo, classe ’79, di Torre San Patrizio, per falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità. In pratica, aveva riferito all’Arma di essere un’altra persona. Il fatto pare risalga a giugno 2020.

Un arsenale in casa, quella che aveva il custode di alcuni impianti sportivi di Monte San Pietrangeli. Il nucleo operativo e radiomobile hanno agito per porto di armi od oggetti atti ad offendere e accensioni ed esplosioni pericolose. Sembra infatti che l’uomo abbia sparato un colpo di fucile (Beretta calibro 12) per scacciare dei piccioni selvatici di cui era custode.

Sempre a Monte San Pietrangeli, denunciato in stato di libertà un 48enne di Torre San Patrizio per uso di atto falso. L’uomo, secondo indiscrezioni, aveva esibito ai militari operanti una patente di guida italiana, successivamente risultata contraffatta.

I militari della stazione di Porto Sant’Elpidio, inoltre, hanno deferito un cittadino in stato di libertà per omessa custodia delle armi. Il signore aveva cinque fucili da caccia e 1.300 munizioni, regolarmente denunciati, ma incustoditi nell’abitazione. Le armi e le munizioni sono state sottoposte a sequestro penale.

A Monte Urano, guai per un fermano di 49 anni, già pregiudicato, per il reato di danneggiamento. Nei giorni scorsi, avrebbe distrutto la fiat Punto di un vicino di casa, danneggiando cofano e parabrezza. Li ha distrutti con un tombino, provocando danni per 600 euro.

I Carabinieri continuano ad operare con determinazione e impegno sul territorio per contrastare ogni forma di illegalità, assicurando la sicurezza dei cittadini e contribuendo al mantenimento dell’ordine pubblico.

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