FILOTTRANO- Una scoperta choc nelle campagne tra Filottrano e San Biagio. In un appezzamento di terreno vicino un’abitazione isolata in via Villa Santa Maria è stato rinvenuto un cadavere semi carbonizzato.
A lanciare l’allarme verso le 17 è stato un giovane 20enne residente in zona. Solo successivamente si scoprirà che il cadavere appartiene allo zio (M.B., 60enne). Il corpo, aggredito dalle fiamme, è stato rinvenuto riverso sui resti di un incendio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Osimo, insieme al Comandante della Compagnia di Osimo maggiore Luigi Ciccarelli oltre ai militari della Stazione di Filottrano.
Inutili i tentativi di soccorso da parte dei sanitari del 118, dell’automedica di Jesi e della Potes di Filottrano, che hanno soltanto potuto constatare il decesso dell’uomo avvenuto presumibilmente alcune ore prima del macabro ritrovamento. Sono in corso le indagini da parte dei militari, che non escludono alcuna pista sebbene quella prevalente sia quella del tragico incidente.
L’uomo era in cura farmacologica, è plausibile che abbia avuto un malore mentre stava bruciando le sterpaglie. Ma si indaga anche sul gesto volontario. Secondo indiscrezioni sembra che il 60enne, celibe, che abitava insieme al fratello e alla sua famiglia nella stessa casa, mancasse già dal mattino. E di quell’assenza si sia accorto proprio il nipote, che è andato a cercarlo fino a trovarlo ormai cadavere, nel campo dietro la loro abitazione.
Nel tardo pomeriggio il Pm di turno ha autorizzato la rimozione della salma, che è stata condotta all’obitorio dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi dove nelle prossime ore sarà disposto un esame autoptico e tossicologico per accertare le cause del decesso.