Aveva venduto confezioni di miele recanti la dicitura “miele di acacia”, ma in realtà contenevano “miele millefiori”, nei guai tre produttori dell’Emilia Romagna. Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali di Jesi – San Marcello hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì, 3 persone rappresentanti di un’azienda agricola con sede legale nel Forlivese. i tre sono accusati di aver frodato gli acquirenti ponendo in commercio miele millefiori spacciandolo per miele di acacia, molto più costoso del precedente.
Il controllo è stato eseguito nell’ambito di una campagna controlli avviata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Marche” finalizzato al contrasto delle violazioni nel settore apistico, durante il quale i Carabinieri Forestali di Jesi – San Marcello hanno campionato alcune confezioni di miele prodotto dall’azienda agricola forlivese, commercializzato presso un negozio specializzato della Provincia di Ancona.
L’esito dei campionamenti effettuati dal laboratorio accreditato ICCREA di Bologna ha confermato che il miele contenuto nei vasi recanti la dicitura “miele di acacia” era in realtà miele millefiori, di valore economico nettamente inferiore. Il commerciante di Ancona non è stato deferito alla procura competente in quanto inconsapevole del contenuto dei barattoli campionati, mentre i 3 responsabili dell’impresa forlivese sono stati denunciati per il delitto di frode nell’esercizio del commercio in quanto ponevano in vendita confezioni di miele con caratteristiche diverse da quanto dichiarato in etichetta e rischiano pene che vanno fino ai 2 anni di reclusione.
Si precisa che il miele contenuto nei barattoli non conteneva sostanze nocive per la salute umana.