MACERATA – Fu aggredito in una delle strade più trafficate di Macerata e lasciato a terra semi incosciente. Per quel pestaggio due albanesi di 35 e 20 anni sono stati rinviati a giudizio. Devono rispondere di tentato omicidio, il processo a loro carico si aprirà il 6 marzo del prossimo anno.
La brutale aggressione avvenne il 16 gennaio del 2021 in corso Cavour. La vittima, un 36enne originario di fuori regione ma che da tempo era residente a Macerata con la moglie e una figlia nata pochi mesi prima, si trovava all’altezza del bar Paolucci quando due uomini lo avevano avvicinato. Mancavano pochi minuti alle 20, i due lo picchiarono selvaggiamente con calci e pugni al volto e al torace, continuando a colpirlo anche quando il 36enne cadde a terra inerme. Aveva il volto tumefatto e sangue che gli usciva dal naso, in stato di semi incoscienza, quando il neo papà fu trasportato d’urgenza all’ospedale di Torrette ad Ancona dove fu ricoverato in prognosi riservata e posto in coma farmacologico per sei giorni.
Sul posto intervennero pattuglie della Squadra Volante e della Squadra Mobile. Con il coordinamento dell’allora procuratore Giovanni Giorgio e del sostituto Rita Barbieri, gli agenti avviarono una serrata attività investigativa raccogliendo le testimonianze delle persone presenti al momento del pestaggio e visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate nelle immediate vicinanze. Inizialmente per quell’aggressione furono arrestati il 35enne e il fratello del 20enne che poi risultò estraneo ai fatti e la sua posizione venne stralciata.
Questa mattina i due imputati non hanno richiesto riti alternativi e il giudice dell’udienza preliminare Domenico Potetti li ha rinviati a giudizio. Difesi dagli avvocati Vando Scheggia, Marielvia Valeri e Mirela Mulaj entrambi respingono gli addebiti. Il processo si aprirà a marzo, la vittima non si è costituita parte civile.