Cronaca

Incendio a Servigliano, un muro di fiamme ha impedito alla mamma di salvare la bimba. Ecco la ricostruzione

Al momento dell’incendio il marito della donna, un 40enne di origini kosovare, non era in casa. È stato proprio lui a dire alla moglie che la loro primogenita non ce l’aveva fatta

La casa di Servigliano dove è scoppiato l'incendio e in cui è morta una bambina

SERVIGLIANO – «Il fumo e le fiamme mi hanno sbarrato la strada e non sono più riuscita a rientrare». A fornire ai carabinieri della Compagnia di Montegiorgio la ricostruzione di quanto accaduto nella notte tra martedì e mercoledì a Servigliano, dal letto dell’ospedale, è la 37enne bulgara che nel rogo del suo appartamento in via Circonvallazione Clementina è riuscita a portare in salvo la figlia più piccola ma non ha potuto fare nulla per la seconda.

Mercoledì (8 gennaio) infatti, intorno alle 3 di notte, in quell’abitazione di 45 metri quadri dove la famiglia si era trasferita da appena tre mesi (prima vivevano a Treia, ndr.), è divampato un incendio dalla cucina e le fiamme e il fumo, in pochissimo tempo, hanno interessato tutti i locali della casa.

La donna, che in quel momento stava dormendo con le figlie, è stata svegliata dal forte odore acre ed è riuscita a mettere in salvo la piccola di quattro anni. Quando però ha provato a rientrare in casa per salvare la figlia maggiore ha «trovato un muro di fumo e fiamme che le ha sbarrato l’ingresso». A fornire la ricostruzione di quanto avvenuto è la mamma delle due bambine, ricoverata ora in ospedale a Fermo ma fuori pericolo di vita, che è stata ascoltata dagli inquirenti.

Al momento dell’incendio il marito della donna, un 40enne di origini kosovare, non era in casa. È stato proprio lui a dire alla moglie che la loro primogenita non ce l’aveva fatta.

Intanto sul fronte delle indagini i militari dell’Arma proseguono i loro accertamenti. L’incendio si sarebbe originato dalla cucina a causa di un malfunzionamento, forse a un elettrodomestico e, piano piano, avrebbe interessato tutti i locali dell’appartamento.

Sul corpo della bambina invece verrà eseguita l’ispezione cadaverica per comprendere le cause del decesso; l’ipotesi è quella di un’asfissia.