Attimi di paura nel primo pomeriggio di mercoledì alla linea di montaggio B2 della Cnh New Holland di via Leone XIII, nella zona industriale Zipa di Jesi. Un infortunio sul lavoro ha tenuto col fiato sospeso gli operai, che hanno incrociato le braccia per uno sciopero a oltranza che è iniziato verso le 16 fino a tarda serata e che potrebbe andare avanti anche nella giornata di domani (giovedì 1 luglio). Secondo quanto è stato ricostruito dalle testimonianze dei colleghi presenti, sembra che alla seconda linea di montaggio dei trattori, quella dove vengono assemblate le cabine sul tronco del trattore, una delle cabine sospese si è sganciata improvvisamente dal verricello, cadendo sulla squadra dei tre operai addetti all’assemblaggio.
I tre operai – una donna e due uomini – attendevano al di sotto del carico sospeso per controllare che venisse posizionato correttamente per poi sganciare il verricello. Invece la cabina inaspettatamente si è staccata dai quattro supporti che la tenevano agganciata al verricello e cadendo, i vetri hanno investito un’operaia (una jesina di 40 anni) che è stata raggiunta al viso dalle scaglie. La donna, sotto choc e sanguinante, è stata aiutata sulle prime dai colleghi, mentre scattava l’allarme al 118. Sono quindi intervenuti i sanitari che l’hanno medicata e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi per le cure del caso. Ha riportato una profonda ferita lacerocontusa alla testa e delle ferite al viso. Le sue condizioni sono serie anche se non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Feriti più lievemente anche altri due operai, uno dei quali è stato colpito dalla cabina a una spalla. L’infortunio desta profondo sconcerto e dispiacere tra le maestranze. A indagare sulle cause – se ascrivibili a un malfunzionamento del carrello elevatore che porta a bordo linea le cabine, di una delle “bandiere” (i verricelli che agganciano le cabine) o di qualche errore umano – sono gli ispettori del Lavoro della Asur. Ma sono anche intervenuti periti interni della Cnh per scandagliare le possibili cause, visto che sulla linea di montaggio B2 dove si è verificato l’incidente si era attivata la luce verde che autorizza a procedere alle operazioni di montaggio della cabina e oltretutto le “bandiere” erano state di recente sostituite con altre più nuove. Pertanto al momento è difficile capire cosa possa aver provocato lo sganciamento.
In seguito all’infortunio, come detto, le maestranze hanno incrociato le braccia per uno sciopero che si potrebbe protrarre anche nella mattinata di domani con gravi disagi per il rispetto delle commesse da deliberare a fine mese: molte macchine con questo stop al lavoro non saranno consegnate in tempo e quindi non fatturate, in un momento delicato e di grande crisi anche per gli ordini dei materiali.