TOLENTINO – Avrebbe maltrattato la compagna sia psicologicamente sia fisicamente e l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali. Sono queste le accuse contestate a un 60enne di Tolentino per quale oggi si è celebrata l’udienza preliminare. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2015 e settembre del 2021. In quel periodo l’uomo avrebbe offeso ripetutamente la donna con frasi come: «Fai schifo, sei un elefante», «Se fossi in te metterei la testa nel cesso» e «Tu ti meriti di stare male». Secondo la ricostruzione accusatoria, l’uomo avrebbe ridicolizzato i problemi della compagna, le avrebbe impedito di aprire le tapparelle e di spostare gli oggetti in casa e avrebbe impedito ai figli di lei di entrare in casa e di telefonare alla madre.
Per la Procura l’uomo le avrebbe anche imposto i vestiti da indossare, le avrebbe impedito di uscire senza di lui, le avrebbe controllato il telefono e le avrebbe anche preso del denaro per farsi un tatuaggio. Un giorno avrebbe strattonato la compagna prendendola al collo. Successivamente l’aveva minacciata: «Se so che hai fatto qualcosa contro di me, te la faccio pagare, ti ammazzo. Lo farò pagare a tutti». Poi, in più occasioni, avrebbe costretto la donna a subire rapporti sessuali. Questa mattina il difensore, l’avvocato Paolo Marchionni ha presentato al gup istanza di patteggiamento dopo aver concordato con il pm titolare del fascicolo Rita Barbieri due anni di reclusione, pena sospesa, ma il giudice Claudio Bonifazi non l’ha accolta ritenendo la pena troppo bassa. L’udienza ora dovrà essere fissata nuovamente davanti ad un altro giudice.