Cronaca

Investito da un treno a Senigallia, escluso l’incidente

Un uomo è stato travolto e ucciso in zona Ciarnin mentre si trovava sui binari della linea ferroviaria Adriatica: si cercano i motivi per spiegare il gesto

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Treno (immagine di repertorio)

SENIGALLIA – È un uomo di 68 anni la vittima del tragico investimento ferroviario avvenuto nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 7 febbraio, nella zona sud di Senigallia. Un uomo che ha dato seguito concretamente alla volontà di farla finita, come riportano le forze dell’ordine che stanno cercando di fare luce sull’episodio.

Il fatto è avvenuto a mezzogiorno, in zona Ciarnin, dove era in transito un regionale veloce che da Ancona era diretto a Piacenza: sembra che la vittima abbia parcheggiato l’auto in un’area di sosta lungo la statale Adriatica 16 per poi salire la massicciata sulla quale sono posti i binari. Un punto in cui è facile l’accesso alla zona ferroviaria: oltre a essere interdetta al passaggio pedonale per motivi di sicurezza dovrebbe anche essere realmente impossibile per le persone poter raggiungere i binari ma così non è in diversi punti della linea adriatica.

Dopo l’allarme, sul posto sono intervenuti il personale sanitario, i vigili del fuoco e la polizia ferroviaria, coadiuvata dagli agenti del commissariato senigalliese: per la vittima non c’è stato nulla da fare. La polizia ferroviaria sta cercando dunque di chiarire non solo la dinamica ma anche i motivi dietro al tragico gesto di togliersi la vita. Sulla natura volontaria del gesto non ci sarebbero dubbi: anche un testimone ha riferito di aver visto l’uomo andare incontro al treno.

Immediate le ripercussioni sulla circolazione ferroviaria: numerosi i treni che hanno accumulato ritardi anche fino a due ore, mentre alcuni convogli sono stati cancellati, sostituiti da corse in autobus. La circolazione è tornata regolare solo dopo le ore 15 e comunque alla conclusione dell’intervento dell’autorità giudiziaria.