JESI – Nella giornata di ieri, 13 maggio, a seguito di intervento operativo all’ospedale Carlo Urbani, personale delle volanti del Commissariato deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente la donna, 44enne, nigeriana, per il reato di violazione del divieto di ritorno continuata. La donna da tempo staziona ciclicamente nella portineria del Carlo Urbani senza che ci sia modo, o che lei accetti, di trovarle una differente sistemazione.
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Nel corso dei servizi straordinari di prevenzione intensificati nei pressi degli obiettivi più sensibili del territorio, un equipaggio della Volante si recava all’ospedale Carlo Urbani riscontrando per l’ennesima volta la presenza della donna, ormai nota, che non accennava a lasciare l’ospedale. La donna, in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità, risultava essere destinataria di foglio di via con divieto ritorno nel comune di Jesi per due anni, emesso dal Questore di Ancona ancora in atto.
La donna, ormai da tempo, in maniera cadenzata commette molteplici violazioni della misura di prevenzione cui è sottoposta, rifiutando qualsivoglia sostegno o soluzione di alloggio al di fuori del comune. Pertanto, condotta negli uffici del Commissariato, in modo da impedire turbative o interruzioni del pubblico servizio, veniva deferita in stato di libertà per violazione del divieto di ritorno continuata, ed allontanata immediatamente dal comune di Jesi ove permane il divieto di ritorno. Sulla stessa, sono in corso valutazioni sulla permanenza dei requisiti richiesti per il permesso di soggiorno nel territorio nazionale.