Cronaca

Jesi, B&b: non rispetta obbligo di comunicazione delle persone alloggiate: nei guai 52enne

Nella struttura ricettiva non erano state comunicate agli enti competenti le generalità delle persone alloggiate entro le 24 ore. Controlli da parte della polizia e della polizia locale

JESI – Nella giornata di ieri, 30 luglio, personale di polizia giudiziaria del Commissariato e della polizia locale, deferiva in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 52enne di Treviso, per il reato di omessa comunicazione delle generalità degli alloggiati ex art 109 e 17 Tulps. Ecco i fatti.

Il 26 luglio, personale di polizia giudiziaria effettuava un sopralluogo presso una struttura ricettiva al fine di verificare il rispetto dell’obbligo di comunicazione delle persone alloggiate in considerazione del fatto che , a seguito di accertamenti nel portale alloggiati non risultavano inserimenti a partire dalla data di attivazione delle credenziali. Questo nonostante vi fossero delle recensioni da parte di ospiti sui siti on line: cosa che può avvenire solo ad avvenuta prenotazione.

Pertanto, in occasione di discreti servizi di osservazione, veniva fermato un veicolo che proveniva dall’interno della struttura identificando gli occupanti. Sentiti a sommarie informazioni gli ospiti confermavano d’aver alloggiato nella struttura ricettiva, e di aver pagato a mezzo bonifico al titolare del b&b un soggiorno della durata di 4 giorni.

Si procedeva ad un controllo congiunto tra personale del Commissariato e della polizia municipale jesina al fine di appurare eventuali irregolarità amministrative. In effetti, dal controllo emergevano alcune violazioni quali l’omessa esposizione della tabella dei prezzi, l’omessa esposizione della tabella della tassa di soggiorno e modulistica per gli esoneri con sanzione amministrativa pecuniaria pari ad euro 1.000.

Nel corso del servizio, dalla struttura uscivano due donne a bordo di veicolo. Identificate ed escusse a sommarie informazioni, le donne confermavano d’aver prenotato la struttura per un breve soggiorno. Dal portale alloggiati, tuttavia, non emergeva alcun inserimento in relazione alle persone indicate. Pertanto, l’uomo veniva deferito in stato di libertà all’AG competente per omessa comunicazione delle persone alloggiate. Il dirigente del Commissariato vice questore Paolo Arena ricorda che «I titolari di strutture ricettive, hanno due obblighi: uno di verifica del possesso della carta d’identità o documento equipollente e l’altro di comunicazione delle generalità degli alloggiati entro le 24 ore dall’arrivo, e comunque entro le 6 ore successive all’arrivo in caso di soggiorni non superiori alle 24 ore, alle Questure territorialmente competenti avvalendosi di mezzi informatici o telematici. Pertanto, si invitano i gestori di strutture ricettive a rispettare quanto normativamente previsto».

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